Don Minico resterà al villaggio Gesso. Non dovrà andare via come le famiglie di Matteo Macrì e Antonio Arcuraci. Il sindaco Renato Accorinti ha modificato la precedente ordinanza revocando gli sgomberi degli immobili a rischio per dissesto idrogeologico. Nella famiglia Mazza rientra pure Don Minico, famoso per il suo pane alla disgraziata alle Quattro Strade. Il primo cittadino ha disposto il divieto per i tre nuclei familiari di utilizzare tutti gli accessi, sia pedonali che carrabili, posti in via Madonna delle Grazie. A Gesso nella notte tra il 31 gennaio scorso e il primo febbraio era crollato il muro di sostegno e parte della sede stradale e il dissesto ha interessato, senza arrecare danni, alcune abitazioni. Il 6 febbraio Accorinti aveva emanato l’ordinanza che prevedeva lo sgombero di 4 famiglie che hanno casa in via Madonna delle Grazie e in via Bertino, strade interessate dalla frana. Tre giorni giorni fa i primi interventi urgenti si erano conclusi e dagli accertamenti compiuti dal dipartimento Protezione civile e difesa del Suolo si è ridotto il rischio per l’abitazione Macrì. Paolo Mazza si è impegnato, con tutti i familiari, a non utilizzare tutti gli accessi, sia pedonali che carrabili in via Madonna delle Grazie grazie a un altro accesso dell’appartamento. Stessa cosa promessa da Antonio Arcuraci.
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