È stato abbastanza sentito l’evento svoltosi sabato 11 luglio a Forte Cavalli, durante la Rassegna VivilForte, in programmazione in questi giorni nei forti messinesi.
Nato nell’ambito del festival sperimentale del Centro di Competenza per lo sviluppo di servizi culturali e turistici nel campo dell’Arte e dell’Architettura contemporanea, il progetto è stato sviluppato dall’Ats (Associazione temporanea di scopo) composta da Comune di Messina, Gts Consulting Srl, Grafo Editor Srl, Europrogetti & Finanza Srl e Sud Dimensione Servizi Srl.
Dopo la visita guidata alle sale del Museo della Fortificazione dello Stretto e alle sculture del maestro Muscarà, il musicologo Cesare Natoli ha animato una conferenza sulla “Musica nella Grande Guerra”, un percorso sul ruolo che la musica ha svolto nel primo conflitto, in cui hanno trovato posto alcuni tra i più famosi canti di trincea come “Monte Pasubio”, “Ta-pum”, “Il testamento del capitano”, “Quel mazzolin di fiori”, per arrivare alla celeberrima “Leggenda del Piave”, che fu celebrata come emblema della riscossa dopo la disfatta di Caporetto dalla retorica della vittoria.
Poi il taglio del nastro, da parte di Grazia Musolino, dirigente della Soprintendenza e madrina della cerimonia, e del tenente colonnello Nicola Lerario, in rappresentanza del Comandante Provinciale dei Carabinieri, per l’inaugurazione della nuova sala dedicata alla Costruzione dei Forti umbertini e delle Strade militari di collegamento, dove sono stati esposti un esemplare di “carrumatto”, un “basto da mulo” per il trasporto materiali, foto inedite provenienti dall’Arma del Genio, e una rara “carriola di legno” appartenente alla collezione di Franco e Paolo Molonia.
La cerimonia è stata preceduta da un’originale poesia, dedicata al “carrumatto”, recitata dalla poetessa Maria Morganti Privitera.
Il Concerto del Coro Polifonico “S. Maria dei Miracoli”, diretto dal maestro Giacomo Arena, è stato il momento più atteso.
Davanti ad un pubblico attento e alle “Penne Nere” del Capo Gruppo messinese Giuseppe Minissale, dell’Associazione Nazionale Alpini, si sono alzate sullo Stretto le note di famosissimi canti come “Addio mia bella addio”, “Bombardano Cortina”, “Era una notte che pioveva”, “Stelutis alpinis”, “Dammi la man biondina”, “Joska la rossa”.
Il concerto è stato accolto dagli applausi della numerosa platea, mentre la conclusione è stata affidata alla degustazione di prodotti tipici, offerta dall’Azienda Agricola Biologica “Villarè”, diretta da Angelo Villari.
Gli appuntamenti di VivilForte continuano sabato 19 luglio a Forte Petrazza.
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