Emergenza rifiuti. Molte zone della città di Messina, da Nord a Sud, sono ancora ricolme di rifiuti e alcuni cassonetti sono stati bruciati presumibilmente nel corso della notte appena trascorsa. Questo, nonostante la pulizia straordinaria annunciata dal sindaco Cateno De Luca e iniziata ieri.
Gli interventi straordinari annunciati ieri dal primo cittadino e messi in atto la scorsa notte da MessinaServizi Bene Comune con l’ausilio di mezzi noleggiati appositamente non sono stati sufficienti. Se tra il torrente Boccetta e il viale Europa, e quindi nel centro città, la situazione sembra essere tornata quasi alla normalità e buona parte dei contenitori RSU (rifiuti solidi urbani) sono stati svuotati, lo stesso non si può dire per le zone più periferiche .
Da Nord a Sud, infatti, la situazione continua a presentarsi al limite dell’emergenza, a Collereale qualcuno ha pensato di risolvere il problema bruciando i rifiuti posizionati ai lati dei cassonetti, e la pulizia sembra essere stata fatta ancora una volta a intermittenza, tralasciando traverse, vicoli e aree meno “visibili” e centrali. Sono state lasciate fuori, per esempio, zone abbastanza ampie e abitate: da un lato, Bordonaro, Villaggio Santo e Provinciale; dall’altro, dal viale Boccetta in poi, via Garibaldi, piazza Castronovo, San Licandro e viale Annunziata.
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Le uniche aree effettivamente immuni all’emergenza rifiuti, al momento, sono il centro città e le vie servite dal porta a porta, anche se molti cassonetti della differenziata sparsi per Messina – per esempio, quelli per il conferimento di vetro e plastica – non sono stati svuotati.
Insomma, mentre il Sindaco ha annunciato la risoluzione della situazione entro il 30 novembre, i messinesi, a piedi e in auto, continuano a fare lo slalom tra sacchetti della spazzatura, scatole di cartone e materassi, e la città dello Stretto. Così, gli obiettivi proposti dall’Amministrazione, come il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro luglio 2019, di fronte alle problematiche sempre più lampanti di Messina Servizi, sembrano allontanarsi ancora di più.
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