In relazione alle dichiarazioni rese alla stampa lo scorso 9 aprile
dall’avv. Calogero Ferlisi, attuale Comandante del Corpo della
Polizia Municipale, il Sindaco, Renato Accorinti, e l’Amministrazione
intera “Stigmatizzano il continuo tentativo del dirigente di portare sulla piazza mediatica una spiacevole vicenda che lo vede su posizione contrapposta all’Amministrazione. Di fronte all’evidente
tentativo di isolare il Segretario Generale, attribuendo alla sua esclusiva responsabilità una scelta gestionale che ha riguardato non già la sola dirigenza del Corpo di Polizia Municipale, ma l’intera
macrostruttura dell’Ente, si precisa che tali decisioni sono maturate in un lungo percorso di condivisione della Giunta per la ristrutturazione
organizzativa del Comune. Il Segretario ha partecipato a tale percorso
e nei limiti delle proprie competenze vi ha dato attuazione con i
conseguenti atti, confermandone la legittimità. Non vi è alcuna
divergenza tra le valutazioni del Segretario e quelle del Sindaco, che
ha in piena consapevolezza assunto le determinazioni di sua competenza. Sarebbe stata opportuna una maggiore sobrietà e che comunque eventuali note distribuite agli organi di stampa fossero inviate anche al Gabinetto del Sindaco. Apprezzando i riferimenti all’atteggiamento di umiltà e dedizione che dovrebbe caratterizzare il lavoro di ogni dipendente pubblico (e dei dirigenti in primo luogo), sottolineiamo l’opportunità di lasciare agli organi da egli interessati il
giudizio sulla vicenda, rimanendo nella composta esecuzione del proprio dovere quotidiano”.
Il comandante Ferlisi aveva presentato un esposto in procura contro il sindaco Accorinti e il direttore generale Le Donne con l’accusa di mobbing per il trasferimento all’Avvocatura comunale e l’interim alla polizia municipale.
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