Sono in arrivo nuovi fondi per la messa in sicurezza del territorio. Con decreto dell’8 gennaio 2022, il Ministero dell’Interno ha definito le modalità di presentazione delle domande per accedere ai fondi. Le risorse dovranno essere destinate a interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. I fondi complessivi ammontano a 450 milioni di euro.
Soddisfatto anche Alessio Villarosa, parlamentare del M5S. «Entro il 15 febbraio – scrive Villarosa in una nota – gli enti locali dovranno presentare un progetto valido che possa essere ammesso e finanziato. Già l’anno scorso diversi Comuni della provincia di Messina sono rientrati nelle graduatorie che hanno visto oltre 3 miliardi e mezzo di euro nel paese, messi a disposizione dal Governo Conte, per progetti e interventi. Su 27 enti finanziati nel 2021 oltre 20 enti hanno presentato progetti che riguardavano interventi per il dissesto idrogeologico. Comuni come Acquedolci, Floresta, San Pier Niceto, Sant’Angelo di Brolo, Novara di Sicilia, Leni, Roccafiorita, Terme Vigliatore, Alcara Li Fusi, Mazzarrà S. Andrea, Pace del Mela, Patti, Pirano, Rometta, San Filippo del Mela e Sant’Agata di Militello, hanno tutti usufruito di queste importanti risorse per i propri paesi.
Ritengo – conclude Villarosa in una nota – sia fondamentale che il nuovo contributo venga richiesto correttamente da tutti gli enti che non sono riusciti a partecipare al bando dell’anno scorso. Abbiamo inviato, con la collega Papiro, una missiva a tutti gli enti locali affinché possano attivarsi nella presentazione dei progetti che, per ordine di priorità, devono riguardare la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti e la messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici e di altre strutture di proprietà dell’ente. Si tratta di possibilità importanti per i Comuni».
Fondi per la messa in sicurezza
Per accedere ai fondi di messa in sicurezza, le richieste di contributo dovranno avvenire in modalità telematica, tramite la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) entro le ore 23:59 del 15 febbraio 2022. (Qui il modulo)
Ciascun ente può presentare richiesta di fondi per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e non può chiedere contributi di importo superiore al limite massimo di:
- 1.000.000 di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti,
- di 2.500.000 di euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti
- di 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.
Non possono presentare la richiesta di contributo i Comuni che risultano beneficiari, per la graduatoria dell’anno 2021, dell’intero contributo concedibile per fascia demografica. I comuni che hanno ricevuto, per l’anno 2021, parte dell’intero contributo richiedibile per fascia demografica possono presentare una nuova istanza per l’importo non concesso e/o non richiesto.
Il contributo erariale può essere richiesto solo per la realizzazione di opere, non integralmente finanziate da altri soggetti, secondo il seguente ordine di priorità:
- messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
- messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
- messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente.
A questo link il decreto dell’8 gennaio 2022.
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