Arte, ragazzi e libri: a Messina un ciclo di incontri a cura di Mesogea

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Arte, ragazzi e libri: domani, mercoledì 22 maggio, si apre il ciclo di incontri organizzati dalla casa editrice Mesogea in occasione del ventennale dalla sua fondazione, dedicato al rapporto tra arte, ragazzi e libri e al confronto su un settore, l’editoria per bambini e ragazzi, che se da un lato manifesta segnali incoraggianti di crescita, dall’altro mostra come sia sempre più necessario dedicare attenzione e impegno costante alla educazione alla lettura e alla promozione di buone pratiche di crescita culturale, per “prendersi cura”  dei giovani lettori e, insieme a loro, del nostro futuro.

L’incontro, che si svolgerà nelle sale del Museo regionale di Messina, avrà come ospite d’eccezione il prof. Marco Dallari, docente ordinario di Pedagogia e tra i maggiori esperti di editoria d’arte per ragazzi.

L’appuntamento si aprirà alle ore 16.00 con l’incontro dal titolo L’arte è una storia da ragazzi, nel corso del quale un gruppo di giovani (e i loro accompagnatori) prenderanno parte ad una passeggiata narrativa tra le opere del museo in compagnia di Marco Dallari, della  direttrice del Museo, Caterina Di Giacomo, e dell’artista Gianfranco Anastasio.

Alle 17.30 prenderà il via la sessione dedicata anche agli adulti, a docenti, genitori, bibliotecari, librai, esperti del settore dal titolo Sapere è una storia da ragazzi, con gli interventi di Marco Dallari, Caterina Di Giacomo, Caterina Pastura. Questo secondo incontro sarà incentrato sul tema della lettura e delle pubblicazioni dedicate ai giovanissimi a partire dall’esperienza della casa editrice Artebambini (di cui Marco Dallari è uno dei curatori) e della collana Mesogea Ragazzi, che ha esordito nel 2013 nel catalogo della casa editrice Mesogea.

Come si avvicinano bambini e ragazzi all’arte?

«Partendo dal loro sguardo e dal loro punto di vista, presentando loro le opere senza dire niente e chiedendo cosa ci vedono dentro. Gli adulti spesso vogliono spiegare le opere ma è un errore in quanto i bambini vedono le cose in modo diverso. Partendo dalla loro interpretazione possiamo proporre loro di “fare delle cose” perché l’arte è esperienza, non solo sguardo, pensiero e parole ma costruzione, il bambino che spesso diventa artista a partire dall’opera che vede».

Perchè è importante educare alla bellezza, come strada per riconoscerla e non vandalizzarla.

«Il problema della bellezza è secondario alla condivisione e alla partecipazione. Spesso infatti non è legato al riconoscimento della bellezza ma al fatto che ci si sente respinti dal luogo e quindi chi sente il bisogno di esprimere il suo dissenso si sfoga proprio su ciò che è bello. Se manca il presupposto dell’appartenenza e del nostro, non ci può essere il rispetto della bellezza. E’ quello che succede nelle scuole, quando i ragazzi le sentono propria e sono responsabilizzati non avvengono episodi di vandalismo. Il vandalismo avviene quando ci si sente respinti da un luogo o prigionieri di esso».

La lettura, che ruolo svolge nello sviluppo del bambino? E perchè può essere uno strumento valido nella vita

«Innanzitutto la lettura per i bambini è qualcuno che legge loro: non si comincia a leggere quando il bambino impara a farlo autonomamente perché è già tardi. I bambini si affezionano alla narrazione, non alla lettura, quando ci sono degli adulti che con partecipazione fanno scoprire loro cosa narra un testo, innescando il desiderio di emulazione. E’ così che i bambini scoprono che il libro racchiude delle risorse per la fantasia, della possibilità di affrontare l’altrove».

La lettura  è insomma un dono che si fa ai bambini e che resta loro nella vita adulta. E’ fondamentale il ruolo dei genitori e di insegnanti che siano bravi lettori pensa alla lettura per dare piacere e non solo per imparare qualcosa.

Marco Dallari, modenese, è impegnato da sempre nel settore dell’educazione. Dopo l’attività di pedagogista presso il coordinamento delle scuole dell’infanzia di Bologna e Carpi, è stato docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica all’Accademia di Belle Arti di Bologna, continuando ad animare laboratori didattici in musei e gallerie. Nel 1994 è arrivato a Messina come professore straordinario di Educazione Comparata all’Università, dando nuova vita al filone di ricerca sul rapporto tra i saperi e le identità personali. Dal 1997 è stato professore ordinario di Pedagogia generale all’Università di Trento e alla Scuola di Specializzazione per l’Istruzione Secondaria di Rovereto. È direttore della collana di libri d’arte per ragazzi Arte per crescere, di Art’è Ragazzi. Autore di moltissime pubblicazioni, recentemente ha firmato i volumi della collana FilosofArte, pubblicata dalla casa editrice Artebambini.

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