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Codacons all’ex Provincia: “Ma che succede tra Maurolico e Seguenza”

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Ieri mattina studenti e docenti del liceo “Maurolico” hanno simbolicamente occupato l’ingresso di Palazzo dei Leoni. All’origine della protesta, l’imminente trasferimento di alcune classi nell’ala ex Antonello del liceo Seguenza. Al termine dell’improvvisato sit-in, i ragazzi sono stati ricevuti dal commissario dell’ex Provincia Filippo Romano.

Romano ha escluso la possibilità dei doppi turni al Seguenza o dei trasferimenti in sedi troppo distanti dal plesso centrale; si è, però, dichiarato disponibile ad una diversa soluzione – purché condivisa con gli organismi rappresentativi di entrambe le scuole – fermo restando il dato ineliminabile del risparmio finanziario. Il tavolo tecnico è stato, dunque,  aggiornato a lunedì.

Ma sulla vicenda interviene duramente il Codacons. “Abbiamo appreso di un atto del 30 novembre scorso – spiega l’avv. Antonio Cardile  –  impropriamente denominato atto di indirizzo con cui si prevedono operazioni di trasloco di aule da Viale Principe Umberto a Corso Cavour. Stante l’importanza della questione, che investe gli interessi di decine e forse centinaia di studenti e delle loro famiglie abbiamo chiesto formalmente di partecipare – come previsto dalla legge – al procedimento amministrativo inerente un trasferimento di classi del Liceo “Seguenza” di Messina “in atto allocate nell’immobile di proprietà dei Padri Rogazionisti in altri locali”.

Si deve tener presente . aggiunge l’avv. Mario Intilisano (Presidente dell’U.N.C. – Unione Nazionale Consumatori di Messina) che entrambi i Liceihanno adottato i rispettivi piani dell’offerta formativa, che li obbligano a rispettare le discipline e le attività previste ed a realizzazione gli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica. I P.O.F. – continuano Cardile ed Intilisano – rientrano nella nozione di Cartadei Servizi al Codice del Consumo ed il loro mancato rispetto potrebbe comportare una lesione dei diritti degli studenti e delle famiglie, quali utenti di un pubblico servizio essenziale, anche in considerazione del fatto che ”il rapporto di utenza deve svolgersi nel rispetto di standard di qualità predeterminati e adeguatamente resi pubblici”.

Per tali ragioni – proseguono i due –  CODACONS ed UNC intendono partecipare al procedimento avviato dalla Provincia (oggi Città Metropolitana) di Messina, accertando quanto finora accaduto a livello amministrativo e di programmazione.

Le due associazioni hanno quindi chiesto formalmente –  per garantire la massima trasparenza di una vicenda che coinvolge i diritti e gli interessi di insegnanti, genitori e soprattutto studenti – di avere copia di tutta la corrispondenza intercorsa fra il Liceo “Seguenza”, il Liceo “Maurolico” e la Provincia relativa alla problematica, comprese le ricognizione tecniche effettuate in entrambi i Licei cittadini interessati e di fornire chiarimenti circa la disponibilità di altre scuole alla cessione di locali liberi da destinarsi al Seguenza”.

Interessante è anche la richiesta di chiarimenti circa l’utilizzo di molti locali della Provincia (ad esempio quelli in precedenza destinati ad organismi disciolti come i gruppi consiliari, alla Giunta ed al Consiglio Provinciale) ed in genere non utilizzati o sottoutilizzati in tutti gli immobili di proprietà dell’ente.

“Confidiamo” –  concludono CODACONS ed UNC – “di avere immediato accesso a tutti i documenti richiesti, che saranno resi subito disponibili a chiunque li richieda. La vicenda deve essere resa pubblica, dibattuta tra studenti, famiglie e docenti e deve ovviamente essere gestita con la massima trasparenza ed corretto esercizio dei poteri connessi alle funzioni svolte dagli organi politici e dai dirigenti. Il diritto al studio e il rispetto della legalità vanno ribaditi e tutelati in ogni sede, senza scatenare “guerre tra studenti” ma cercando soluzioni razionali e condivise, che rilancino una scuola troppo spesso bistrattata dalle istituzioni”.

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