Migliorano le condizioni del medico accoltellato. Interrogato, ha detto di non sapere chi lo abbia colpito

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poliziaNon ha riconosciuto l’uomo che gli ha sferrato la coltellata in pieno viso. Il medico messinese rimasto gravemente ferito, ieri alle 14 circa, in pieno centro, In Via Pietro Castelli, mentre rientrava a casa, interrogato dalla Squadra Mobile, sezione diretta da Rosalba Stramandino, ha detto di non sapere chi fosse l’aggressore che lo ha colpito e, soprattutto, di non riuscire ad immaginare il motivo del gesto. Mentre migliorano le sue condizioni, la Polizia è già al lavoro per far luce sull’accaduto. Prima tappa delle indagini è ricostruire la figura della vittima. Scapolo,una vita irreprensibile,lontana da scandali, uomo tutto casa e lavoro. Dicono questo, di lui, parenti, amici e colleghi interrogati dalla Squadra Mobile. E’ su questo che devono lavorare gli investigatori per trovare il movente dell’aggressione. Ed è più difficile scavare nel “pulito”, che nel torbido. Di sicuro, ed è stato escluso sin dal primo momento, chi ha sferrato la coltellata al volto del medico non era un rapinatore. Le indagini puntano sulla ipotesi dello sfregio per vendetta. E la vendetta più ipotizzabile, quando a subirla è un professionista, scapolo di 38 anni, che vive da solo, è quella con matrice passionale. Sarà così o ci sono elementi di indagini anche sulla vita professionale della vittima? La Polizia indaga a tutto campo.

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