È stato firmato questa mattina, durante l’incontro svoltosi all’Hotel Royal, un protocollo di intesa tra Horcynus Festival e 3 minutes in 3 days, il Festival di cortometraggi di Baghdad. A guidare l’incontro il segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, Gaetano Giunta, e il giornalista Erfan Rashid, curatore della prima sezione del festival, “Mare di cinema arabo”, appena conclusasi. L’attenzione di queste prime serate è stata rivolta principalmente a tre aree: l’Egitto, il Libano e l’Iraq.
Presenti all’incontro, inoltre, gli ospiti iracheni ed egiziani del festival: Mohammed Hammad, giovane regista vincitore del premio alla regia del festival di Dubai con il film “Withered Green”, proiettato all’Horcynus Festival lo scorso venerdì; Mohammed Kinanah, pittore e professore all’Accademia di belle arti di Baghdad; Mehmet Aktash, produttore curdo, che ha offerto alla fondazione l’archivio, di sua proprietà, del cinema documentario curdo; e Hikmat al Beedhani, direttore del Festival 3 minutes in 3 days.
Tema del Festival di quest’anno sono le periferie, intese non solo in senso geografico ma anche e soprattutto mentale, esistenziale. Fondazione di Comunità sta allargando lo sguardo e la propria sfera d’azione per abbracciare non più solo il Mediterraneo, ma anche altre aree, diventando così la Fondazione delle comunità delle periferie del mondo. Un primo fondo è stato istituito a favore di Cuba, ma l’attenzione al Mediterraneo resta alta. “Uno degli obiettivi di questo festival”, ha dichiarato Gaetano Giunta, “era operare per mettere le basi per costituire un fondo permanente a favore della cooperazione e delle collaborazioni nell’ambito mediterraneo tra la sponda nord e la sponda sud e sud-est.”
È stato ribadito, inoltre, come lo scopo del Festival non sia semplicemente produrre spettacolo, ma creare uno spazio aperto e inclusivo che consenta la costruzione di relazioni e di un’idea di mondo in cui ogni uomo si possa ritenere a tutti gli effetti parte integrante, non solo della singola regione di appartenenza, ma della Terra nella sua totalità. Tra le iniziative più significative è stata ricordata l’apertura della Summer School di arte contemporanea dell’area sud sud-est del Mediterraneo.
Questi i temi e lo spirito dell’incontro di stamani: apertura, inclusione e condivisione. La speranza per il futuro è abbracciare orizzonti sempre più ampi e riuscire a rendere con sempre maggiore precisione la complessità che li contraddistingue.
In conclusione, il regista Franco Iannuzzi ha presentato la seconda sezione dell’Horcynus Festival, che inizierà questa sera, lunedì 21 agosto, e sarà dedicata a uno dei maestri del cinema russo Andrej Tarkovskij. Il passaggio al nuovo focus sarà segnato da “Tempo di Viaggio” diretto da Tarkovskij e Tonino Guerra, sceneggiatore di “Deserto rosso”, che invece ha concluso la serata di ieri.
Gabriella Fiorentino
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