L’emergenza abitativa cittadina continua ad essere terreno di scontro tra l’amministrazione comunale e chi protesta per ricevere un alloggio dove vivere serenamente. Dopo il presidio di ieri a Palazzo Zancva organizzato dal Fronte Popolare Autorganizzato, questa mattina c’è stato l’incontro tra l’associazione e l’assessore alle politiche della casa, Sebastiano Pino.
In ballo c’è sempre il futuro delle famiglie rimaste fuori dalla graduatoria e che sono ancora costrette a vivere in baracche o cercando ospitalità ad amici o parenti, ma la situazione difficilmente si sbloccherà a breve. Il Fronte Popolare ha accusato l’amministrazione di immobilismo e dopo l’incontro di oggi ecco arrivare il nuovo attacco all’indirizzo dell’assessore Pino: “Dopo il Presidio di ieri al Comune, Il Fronte Popolare Autorganizzato stamane aveva un incontro con l’Assessore Sebastiano Pino che è arrivato in ritardo all’appuntamento prefissato, ha fatto la sua ormai solita premessa provocatoria sul cambio di sigla ed ha negato di conoscerci, nonostante le facce e le storie siano sempre le stesse, le stesse le proposte di progetto, insomma le stesse chiacchiere ormai da mesi. Alla mia risposta “ Assessore la smetta di raccontarsi da solo la favoletta in cui dice di non conoscerci, perché sa benissimo che nonostante il cambio di sigla sindacale , noi siamo sempre gli stessi, le stesse vertenze , le stesse facce, le stesse problematiche, le stesse proposte progettuali “ . L’assessore da queste mie parole si è sentito offeso, ha cominciato ad alzare la voce ed ha chiamato i vigili, si è alzato dal tavolo, rifiutandosi di iniziare l’incontro. Dopo l’arrivo dei vigili, ha fatto finta di interessarsi alle problematiche dei presenti, scrivendo sul suo solito quadernino come fa sempre, rispondendo a tutti che non erano competenze sue, ma dei servizi sociali. Premetto che le problematiche in questioni trattano tutte di nuclei familiari in disagio abitativo, quindi se competenza non è di un Assessore alle Politiche della Casa, ci chiediamo di chi possa essere. Riteniamo che l’arroganza dell’Assessore e delle Istituzioni, non portino a nulla di costruttivo , quale voleva essere il nostro incontro propositivo di stamattina, anzi, porta nell’animo delle famiglie sconforto e disperazione. Pertanto, a conseguenza dello spiacevole accaduto di stamane, non resta che Autorganizzarci”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Pino: “Per l’assegnazione degli alloggi popolari abbiamo una graduatoria da rispettare, così come ci impone il regolamento comunale, non basta protestare per far si che questo principio non valga più – ha commentato –i problemi di queste persone sono già stati attenzionati, anche se molti casi sono di competenza del dipartimento ai servizi sociali”.
(207)