Il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, chiede all’assessore comunale alla mobilità urbana Gaetano Cacciola, al dirigente del dipartimento viabilità Mario Pizzino e al Comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, di istituire “parcheggi rosa” riservati alle donne in gravidanza.
“I cosiddetti ‘parcheggi rosa’ – scrive in un comunicato Cacciotto – rappresentano un servizio importantissimo per molti centri urbani, laddove il traffico giornaliero è particolarmente intenso e, conseguentemente, risulta essere piuttosto difficile parcheggiare. Certamente nel mese di agosto ciò non viene in risalto, ma tra qualche tempo, con il ritorno dalle ferie, tutti siamo consapevoli del traffico veicolare cittadino”.
Inoltre, Cacciotto sottolinea che “Non esiste nessuna norma del codice della strada riferita ai ‘parcheggi rosa’, con la conseguenza che, la loro istituzione è affidata alla scelta delle Amministrazioni Locali, ed il rispetto alla sensibilità dei cittadini. Infatti l’iniziativa, che ha preso piede in moltissime città e costa davvero pochissimo, è espressione di grande civiltà proprio perché, occupando uno stallo rosa che non ci spetta, nessun Vigile Urbano ci potrebbe multare”.
“I parcheggi rosa – prosegue il consigliere – oltre a rappresentare un importante gesto di civiltà, consentirebbero alle donne in gravidanza e alle mamme con figli entro i 12 mesi di vita, di avere una maggiore autonomia e libertà, sia nella circolazione che nello svolgimento dell’attività lavorativa, con evidenti benefici soprattutto per la salute. L’istituzione di questi parcheggi dovrebbe ovviamente avvenire in luoghi strategici: Ospedali, ASL, Farmacie, Centro Storico. La modalità di istituzione non sarebbe assolutamente difficile e, soprattutto per Palazzo Zanca, ciò non costituirebbe nessun sacrificio di particolare spessore economico, considerata la disastrata condizione in cui versano le casse comunali. Basterebbe dipingere opportunamente gli stalli e collocare una segnaletica ad hoc che comunichi la disponibilità di quei parcheggi per le future e neo mamme; queste ultime, se volessero usufruire dei suddetti parcheggi dovrebbero semplicemente farne richiesta e, magari, potrebbe essere concesso loro un pass della durata di un anno da esibire a vista sul cruscotto. Ad oggi qualche sporadico cartello si è visto in prossimità di Palazzo Zanca”.
(355)