La Fp Cgil incontrerà domani alle 9.30 la cooperativa Teseos per districare i nodi della cassa integrazione. Il 25 febbraio ― rende noto la Fp Cgil ― il sindacato aveva inviato una nota alla cooperativa chiedendo un incontro per valutare la condizione dei lavoratori (il 12 febbraio 2013, all’Assessorato alla Famiglia era già stato siglato l’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali). L’accordo sembrerebbe escludere dalla platea dei beneficiari le aziende del settore sanitario e socio sanitario che operano in regime di convenzione. «La cooperativa, però, ― spiega la Fp Cgil ― ha fatto orecchio da mercante e ha continuato a tenere i lavoratori in cassa integrazione sostenendo che l’interpretazione dell’accordo da parte della Cgil fosse errato». Ieri, all’Ufficio provinciale si è svolta la riunione per la fase di istruttoria della concessione degli ammortizzatori sociali in deroga. Il tavolo istituzionale di concessione ha comunicato alla Teseos che, in base alle norme e alle regole contenute nell’accordo quadro, la cooperativa è esclusa dai benefici. «Naturalmente ― dice il sindacato ― questo apre delle grosse criticità per la gestione del personale in esubero. Infatti, il 31 dicembre 2012, la società Teseos aveva convocato i sindacati per comunicare l’intenzione di richiedere la proroga di altri sei mesi della Cig in deroga, al fine di avere tempo di definire le problematiche per le 31 figure professionali in esubero». «Pur avendo manifestato delle perplessità soprattutto in vista dell’incontro fissato per il 14 gennaio con l’Assessore Lucia Borsellino, le OO.SS. firmarono il verbale. Nel verbale , si specificava che si inviava richiesta di incontro all’Ulplm per accordo istituzionale. La Teseos, invece, che cosa ha fatto? Dall’1 gennaio ha collocato in cassa integrazione a zero ore metà dei 31 lavoratori per tre mesi, senza aspettare il tavolo istituzionale di concessione della Cigs. Nonostante l’opposizione della Fp Cgil ha continuato come se niente fosse. Adesso chi pagherà i lavoratori? Secondo la Fp Cgil la Teseos ha l’obbligo di pagare i lavoratori perché ha in modo unilaterale messo i lavoratori in cassa integrazione. Sul fronte stipendi la cooperativa ha liquidato due mensilità ai lavoratori ottobre e novembre l’ASP dopo l’accordo in Prefettura ha pagato le fatture di gennaio e febbraio». La Fp Cgil subito dopo le feste organizzerà la mobilitazione dei lavoratori. Senza cassa integrazione l’Asp e la Regione devono dare risposte in merito al futuro della società.
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