L’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Signorino, ha redatto un documento, condiviso con la Giunta Municipale, ed inviato ad associazioni, responsabili istituzionali, rappresentanze politiche, categorie produttive, rappresentanze sindacali, cittadini e attori economici, proponendo un “Patto per lo Sviluppo” di Messina.
“In questo momento complesso della vita politica e sociale della città – scrive Signorino – è necessario costruire percorsi di sviluppo sostenibile che definiscano per Messina una prospettiva positiva di fuoriuscita dalla crisi, che offrano alla migliore risorsa che la città ha (i suoi giovani, formati da un sistema educativo locale forte e competitivo) orizzonti di crescita e di espressione delle proprie capacità. Per questo l’Amministrazione sottopone alle forze sociali, politiche, economiche della città alcune idee su cui definire un piano per Messina, articolato su obiettivi di breve, medio e lungo periodo. Nel breve periodo occorre stimolare la ripresa produttiva con l’apertura dei cantieri che, grazie all’impegno di questi anni, sono al nastro di partenza. Ciò attiverà ripresa dell’occupazione e stimolo alla domanda locale, con beneficio all’intera economia cittadina. Contemporaneamente occorre pianificare interventi sui settori di sviluppo, capaci di generare servizi innovativi, efficienza e nuova dinamica produttiva e di attrarre domanda aggiuntiva ed “esterna” per l’intero comparto produttivo locale. Per far questo è necessario che tutti gli attori sociali, economici, produttivi della città condividano linee progettuali e interventi specifici e facciano fronte comune, mobilitandosi per il loro raggiungimento. Sarà un “Patto per lo Sviluppo”, coerente con le vocazioni della città e le caratteristiche del territorio, nell’ottica della sua valorizzazione e tutela, da articolare sui seguenti punti: Opere pubbliche; Infrastrutture, Urbanistica e Servizi; Difesa del territorio e prevenzione del rischio; Turismo; Attività commerciali e valorizzazione del prodotto tipico; Cultura, Internazionalizzazione, Innovazione; Imprenditorialità giovanile; Città Metropolitana e pianificazione strategica di Messina; Collaborazione istituzionale. Opere Pubbliche – Si è lavorato in questi anni per sbloccare, “scongelare” o intercettare finanziamenti per opere attese da decenni o di nuova progettazione. Sono almeno 10 i cantieri attesi in apertura nel 2016-17: 1) Via Don Blasco (21 milioni); 2) Bisconte-Catarratti (30 milioni); 3) interventi di Protezione Civile (10 milioni); 4) Porto di Tremestieri (41 milioni; 6,5 da reperire); 5) Manutenzione stradale (in completamento interventi per 3 milioni); 6) Completamento Svincoli (10,5 milioni); 7) Depuratore di Tono (40 milioni). A questi si aggiungono: 8) il Palagiustizia (17 milioni); 9) la Piastra Logistica (70 milioni); 10) i Parcheggi finanziati dalla Legge di Stabilità della Regione (stima per la città: 20 milioni circa). Considerando anche i fondi PON-Metro il totale di questi stanziamenti è di circa 330 milioni di euro. Infrastrutture, urbanistica e servizi – Occorre concentrarsi sulle infrastrutture realizzabili e di impatto (diretto e indiretto) su economia e qualità della vita della città e dei cittadini. Porto, Piastra Logistica e Parcheggi razionalizzano l’assetto dei trasporti. L’amministrazione studia un intervento normativo che ricollochi nella piastra logistica il “punto franco” istituito nel 1951 per il porto di Messina, conferendo alla risorsa un forte vantaggio competitivo. Intervento infrastrutturale strategico è la messa in sicurezza dell’acquedotto (stima 6,5 milioni). Il Piau verrà consegnato definitivamente per la metà di maggio. La realizzazione del “Patto per la Falce” costituisce anche “infrastrutturazione urbana” per lo sviluppo sostenibile della città. Il recente aggiornamento del piano di razionalizzazione delle società partecipate ripropone il tema della “Multiservizi” con l’obiettivo della tutela dell’occupazione e del miglioramento qualitativo dei servizi ai cittadini. Difesa del territorio e prevenzione del rischio – Sono già finanziati progetti per circa 40 milioni di euro. La qualifica di aree rurali per i villaggi consente a Messina di partecipare ai GAL e di attingere al PSR. Si avvierà un piano di prevenzione tramite terrazzamento e recupero dell’uso agricolo del suolo. Saranno coinvolti attori privati e istituzionali, offrendo ai giovani nuove opportunità di impresa. Nel Masterplan è previsto il finanziamento di una valutazione del rischio sismico per interventi su edifici pubblici e infrastrutture stradali e attività di ricerca nell’edilizia antisismica per costruire a Messina un segmento produttivo e tecnologico di avanguardia, di sicuro sviluppo ed esportabilità. Turismo – Va intercettata al meglio la capacità di domanda dei croceristi in transito e va strutturata una opportuna promozione e valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e naturali di Messina per attrarre in città flussi turistici aggiuntivi. Si intende istituire percorsi tematici pedonali (“linee colorate” pedonali per monumenti e centri commerciali). Si attiveranno gli accordi già conclusi con Poste Italiane per una congrua riduzione dei costi di spedizione per i commercianti messinesi per gli acquisti conclusi dai croceristi. Si valuterà con l’ATM la realizzazione di linee turistiche con biglietti integrati per itinerari culturali e commerciali urbani (forti, falce, Museo, Capo Peloro). Verranno utilizzati i proventi della “tassa di soggiorno” per opportune strategie di promozione dell’offerta turistica della città. Dovrà predisporsi un “piano strutturale” (economico, urbanistico, culturale) per la valorizzazione e la fruizione dei 60 chilometri di litorale cittadino. Attività commerciali e valorizzazione del prodotto tipico – Occorre contemperare diffusione della grande distribuzione e tutela del commercio tradizionale, elemento di vitalità dei “centri storici”. Serve realizzare i programmati investimenti infrastrutturali sui mercati, contemperando la loro funzionalità con la viabilità e la mobilità urbana. La piastra logistica consentirà di razionalizzare la distribuzione delle merci e faciliterà il trasporto all’esterno del tessuto urbano. La recente approvazione del regolamento sulla De.Co. (Denominazione Comunale) costituisce uno strumento importante per la valorizzazione del prodotto locale, rispetto al quale occorrerà puntare alla realizzazione della “cittadella del made in Sicily”. Cultura, Internazionalizzazione. Innovazione – La cultura è l’investimento più produttivo e, al contempo, più complicato da sostenersi, stanti i vincoli di spesa imposti dalla gestione della crisi finanziaria. Si propone un “piano strategico culturale”, definito con il coinvolgimento dei soggetti esponenziali della cultura e della formazione, per la diffusione delle attività culturali (anche con realizzazione dei centri sociali di quartiere e il riutilizzo del patrimonio dismesso), la lotta alla dispersione scolastica, la sperimentazione di sistemi di valutazione, la promozione della lettura, l’animazione culturale in genere. In continuità con la conferenza sul 60° dell’Unione Europea, si promuoverà la centralità di Messina nel bacino mediterraneo dando attuazione alla “Carta di Messina” sottoscritta in quell’occasione e istituendo una sede di promozione della cooperazione euro mediterranea, sia economica che culturale. L’innovazione, motore dello sviluppo, deve pervadere l’intera vita civile, sociale e produttiva. Nell’ottica della “smart city”, i fondi PON-Metro attivano interventi di innovazione tecnologica, agenda digitale per la P.A., mobilità urbana, innovazione sociale. La città deve valorizzare e promuovere i suoi centri di ricerca (Università, CNR, Consorzi di aziende), stanti le ricadute di queste attività sulla competitività produttiva e la qualità sociale dell’intero territorio metropolitano. Allo stesso tempo occorrerà agire perché l’intelligenza innovativa e la capacità formativa del sistema educativo locale possano diventare strumento di promozione dell’economia cittadina, creando le condizioni per la permanenza dei giovani in città e facilitando le loro opportunità di creazione d’impresa. Imprenditorialità giovanile. Occorre valorizzare le risorse esistenti per la creazione di nuove imprese, la moltiplicazione di esperienze di co-working, lo sviluppo di start-up. Occorre potenziare le relazioni istituzionali per facilitare il passaggio dall’idea innovativa alla creazione dell’impresa. È già stato siglato un protocollo di intesa tra Comune, Università e Associazioni datoriali in occasione del bando “Smart&Start”, che occorrerà rendere permanente. Il Comune ha poi avviato contatti per promuovere attività di microcredito giovanile; il percorso di creazione d’impresa potrà concludersi anche facilitando la messa a frutto dell’incubatore d’impresa, attivo presso il polo universitario scientifico di Papardo. Città Metropolitana e Pianificazione Strategica – Il policentrismo e la differenziazione territoriale della Città Metropolitana ne costituiscono reale punto di forza per l’attivazione di un percorso di sviluppo armonicamente distribuito sul territorio. La pianificazione strategica della Città Metropolitana dovrebbe: a) porre a frutto le differenti vocazioni: turistica (zona jonica e Isole Eolie), produttiva (zona Tirrenica), naturalistica e produttiva (zona Nebrodi), amministrativa e innovativa (Comune Capoluogo); b) valorizzare il posizionamento strategico del territorio nel sistema logistico nazionale per lo sviluppo di una moderna offerta di trasporto intermodale, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. Inoltre dovrà darsi attuazione alla prevista Area Metropolitana dello Stretto. Il ridisegno delle Autorità Portuali dovrà essere interpretato nella logica della complementarietà e dell’efficienza. Collaborazione istituzionale – Base fondante per la definizione delle traiettorie di sviluppo (presente e futuro) della città è la risorsa “relazionale”, la capacità del territorio di realizzare una reale collaborazione tra tutti i soggetti, le istituzioni, le forze sociali ed economiche attivi sul territorio. I primi attori a costruire questa capacità di relazione devono essere le istituzioni. Per questa ragione l’Amministrazione propone questi spunti di riflessione all’intera comunità cittadina, invitando tutti (singoli cittadini, associazioni, responsabili istituzionali, rappresentanze politiche, categorie produttive, rappresentanze sindacali, attori economici) a un dibattito aperto e costruttivo, orientato alla realizzazione di interventi immediati e alla pianificazione di azioni future. Attiviamo insieme e responsabilmente un “Patto per lo sviluppo” a Messina. L’Amministrazione – conclude l’assessore allo Sviluppo Economico – intende nell’immediato definire con le forze produttive interessate un “calendario dei cantieri” per rendicontare sullo stato procedurale delle opere e valutare eventuali sollecitazioni politiche e istituzionali. Mettendo a frutto gli elementi di conoscenza del territorio, si proporrà a tutte le istituzioni depositarie di dati e interessate alla loro elaborazione la costituzione di un “Osservatorio Congiunturale e Strutturale” dell’economia locale e metropolitana. Entro il mese di giugno saranno promossi forum e incontri specifici, con i rappresentanti settoriali e con la cittadinanza, sui singoli punti sopra elencati”.
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