La Fiera sotto “l’assedio” degli ufficiali giudiziari.Hanno “pignorato il cuore” di Messina

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fieradimessinaLa “calata” degli ufficiali giudiziari è già in atto. La Fiera di Messina, ogni arredo, ogni oggetto di piccolo o grande valore, posto all’interno dei locali di Viale della Libertà, è stato pignorato.
La procedura esecutiva ne prevede la vendita al fine di realizzare anche un minimo di liquidità da distribuire ai numerosi creditori di quella che fu la “gloriosa” Fiera Internazionale di Messina”. LO scempio, dunque, è compiuto. Così come già disposto dalla Regione,l’ente è stato messo in liquidazione e su esso, su chi ne ha varcato la soglia per dieci, venti anni, i suoi 12 dipendenti da 12 mesi senza stipendio ( vantano un credito di 400mila euro) ed oggi disoccupati, cala il sipario.
Sarà uno “venuto da fuori”,un commissario liquidatore, adesso, a fare i conti e procedere alla distribuzione del ricavato.Certamente inferiore ai 2 milioni di euro di debito calcolati.
La Campionaria da anni non era più quella grande manifestazione fieristica di un tempo. Le ultime “annate”, poi, c’è da ammetterlo, si erano rivelate delle vere sagre paesane, niente di più di un mercatino settimanale. Ma per noi, i messinesi, alla “nostra” Fiera rimaneva il fascino del passato. Come a una bella donna cui spuntano rughe profonde, le si appanna lo sguardo, di lei si ricorda sempre la trascorsa bellezza. Ci hanno tolto un pezzo di Messina: il suo “cuore”.

Oggi, di quella grande “isola” sul lungomare di Messina, quell’isola che ogni estate,per 73 estati, ha raccolto gente di ogni parte, che ha significato economia, commercio, svago, vita, per la città, rimane soltanto una grigia palazzina che si allunga su grandi spazi vuoti. Sopra campeggia, ancora: ” Fiera Campionaria Internazionale di Messina”.

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