Le Acli disegnano il nuovo centrosinistra post Genovese

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Sull’imponente fenomeno migratorio registrato nelle ultime settimane in Consiglio comunale, intervengono  con una nota stampa le Acli messinesi per aprire un dibattito sul recente passaggio di molti consiglieri Pd nella nuova Forza Italia targata Francantonio Genovese.  Sono Lina Augliera, Antonio Brancatelli, Tommaso Fulco, Danilo Lo Presti, Nino Scimone e Antonio Tavilla, tutti impegnati a vario titolo nelle Acli, a intervenire alla luce dei mutamenti della geografia politica cittadina. “A partire dal percorso, assolutamente condiviso, impostato dalle Acli di Messina intorno alla presidenza di Antonio Gallo sin dal 2010 – scrivono in una nota – i sottoscritti intendono sottolineare il rilievo che assume nelle attuali contingenze la dottrina sociale della Chiesa, attraverso il magistero di Benedetto XVI e di Papa Francesco, riguardo un’economia legata alla sussidiarietà con l’attenzione agli ultimi“.

Ad avviso dei firmatari è essenziale, a Messina, “riarticolare un sistema di alleanze sociali come quello sempre proposto dalle Acli messinesi, che consenta poi di far crescere una classe politica legata soprattutto alle idee e solo successivamente alle persone”.

“Ma il richiamo alle idee ed ai valori – concludono – non può essere teorico ed elitario o peggio localistico, bensì riferito alle grandi tradizioni che hanno costituito l’asse fondante dell’intero centrosinistra e cioè la tradizione cattolico – democratica, la tradizione democratico – riformista e la tradizione proveniente dall’area della sinistra, tutte radicate concretamente nel territorio. I sottoscritti auspicano dunque che si articoli e si ricomponga un’area rivolta alla solidarietà e alla partecipazione, significativa nella società civile, mettendo a disposizione il loro bagaglio di idee ed il percorso compiuto, augurandosi altresì che si possa aprire un dibattito sul bene comune, che assieme con la buona politica ricostruisca partecipazione e presenza dei cittadini”.

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