“Giallo al Castello. Festival del giallo e del noir di Sicilia” è stato inaugurato ieri, al Castello di Spadafora, con l’apertura della mostra didattica “Un anno in giallo e noir in Sicilia” e con un incontro tra scrittori e studiosi incentrato sulla domanda che guiderà tutto l’evento: esiste una scuola siciliana del noir?
Contemporary Art in Sicily arriva così a metà della sua programmazione ed già è possibile fare un primo bilancio di un’iniziativa che ha dimostrato come investire nella promozione culturale abbia una ricaduta più che positiva sul territorio. Antonio D’Amico, ex vicesindaco di Spadafora e supervisore del Progetto, vede nel Festival Giallo al Castello “l’espressione della volontà, per Contemporary Art in Sicily, di abbracciare tutte le espressioni artistiche del contemporaneo siciliano”, mentre Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico della Rassegna, ha sottolineato come Spadafora sia diventata, grazie a Contemporary Art e al Lab Forma, da poco inaugurato al Museo dell’Argilla, “un polo di interesse culturale per la provincia di Messina, realizzando non solo importanti occasioni di intrattenimento e di scambio culturale, ma anche un investimento per il futuro del paese; le strutture allestite al Castello ed al Museo dell’Argilla, rimarranno permanentemente al servizio della città”.
Sull’importanza dell’iniziativa per tutto il territorio, anche l’intervento di Rosario Abbate, dirigente scolastico del liceo classico Maurolico di Messina (associato al liceo scientifico Galileo Galilei di Spadafora) e di Tosi Siragusa, della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina.
Giallo al Castello è curato da Fulvia Toscano, impegnata da sempre nella promozione di eventi culturali e iniziative di natura letteraria. “Luoghi come il Castello – ha dichiarato nel corso dell’inaugurazione – sono la casa comune della cultura e come tali vanno vissuti. Con i laboratori creativi in programma durante il Festival e con gli incontri con gli scrittori siciliani vogliamo che il pubblico viva l’esperienza del noir, un genere che in Sicilia rappresenta il punto di confluenza tra l’elemento realistico e una tradizione immaginifica”.
Questo pomeriggio cominceranno i laboratori creativi, con il laboratorio di fumetto “Noir Comics”, tenuto da Lelio Bonaccorso, uno tra i massimi esponenti in Italia dell’arte del fumetto e della graphic novel. Il 28 ottobre Alberto Samonà, scrittore e discendente dell’ultima famiglia proprietaria del Castello di Spadafora, terrà il laboratorio di scrittura e storytelling “Al di là della porta”, durante il quale i partecipanti saranno invitati a costruire un racconto ambientato proprio nel Castello. Il 30 sarà la volta del laboratorio di teatro “Nero su Nero”, dove Vincenzo Tripodo condurrà uno studio scenico su “La scomparsa di Majorana” di Leonardo Sciascia.
La mostra didattica “Un anno in giallo e noir in Sicilia” sarà aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30, fino a lunedì 2 novembre.
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