“Non c’è posto nel PD siciliano per chi usa toni offensivi, omofobi e razzisti. Ho già chiesto al presidente della commissione regionale di garanzia, Giovanni Bruno, di acquisire tutte le informazioni e di assumere le decisioni conseguenti a cominciare dalla sospensione che ha già effettuato.” Così il segretario regionale del PD Fausto Raciti a proposito delle affermazioni del consigliere comunale Cucinotta di Messina.
Questo è un post pubblicato sulla pagina Facebook del Pd Sicilia, con 62 “mi piace” e 41 condivisioni, gli utenti hanno mostrato di apprezzarlo.
Il post scaturisce dalla frase, postata sullo stesso social lo scorso 26 settembre, dal consigliere comunale del Pd, Nicola Cucinotta. Questa la frase: “Meglio omofobi che sodomiti”, contro la quale sono insorti in molti.
Cucinotta così ‘spiega’ il post: “Per quanto mi concerne, meglio essere definito “omofobi” “razzista” “troglodita”, piuttosto che “sessista”, anziché “peccatore”, “ipocrita” e “sodomita”. Purtuttavia, nonostante le avversità riscontrate, CONTINUERÒ e persevererò a sostenere talune battaglie, che pur risultando, per taluni, troppo conservatrici, discriminatorie e fuori moda, orgogliosamente ammetto che mi vengo dettate dalla coscienza e dalla fede.”
Una spiegazione che non placato l’effetto dirompente del primo post, che intanto gli è costato la sospensione dal partito. Ma se ne sta valutando l’espulsione.
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