Spazzatura, topi, insetti. Pare che da qualche tempo a questa parte non si parli d’altro a Messina. Come se ci fosse una rubrica fissa su tutti i quotidiani: “L’angolo della monnezza”.
Segnalazioni continue, quasi ossessionanti. Foto che sembrano tutte uguali, quei sacchetti che, ormai, sembra di conoscere come vecchi e insopportabili vicini di casa.
Ci sono segnalazioni e richieste che giungono dai cittadini ma anche dalla politica, che dei cittadini si fa portavoce.
Così, il presidente del Consiglio della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, comunica in una nota che, nella seduta di ieri, il Consiglio della IV Circoscrizione ha approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente per l’ “individuazione e lo storno di ulteriori risorse per il Dipartimento Sanità per garantire i servizi di disinfezione, derattizzazione e deblattizzazione”.
“Nessuna prevenzione contro le zanzare – ricordano Presidente e consiglieri circoscrizionali -, nessun intervento precedente all’estate contro topi e insetti striscianti, con l’aggravante della continua emergenza spazzatura, rendono la condizione igienico-sanitaria cittadina inaccettabile”.
“Tale impegno per l’Amministrazione Comunale e per il Sindaco, massima autorità cittadina in tema di Sanità, si è reso necessario in considerazione che, con 43 interventi di derattizzazione e 43 di deblattizzazione in tutto il territorio cittadino, si esaurirà la programmazione sul suolo comunale:ovvero 14 interventi (7 derattizzazione e 7 deblattizzazione), sotto i 1000 mq a quartiere – spiega Palano Quero -. Un’esiguità rispetto alla vastità del nostro comune e all’invasione in atto di insetti e roditori”.
Ma non è solo la constatazione di ciò che non va, dal IV quartiere, arriva anche una proposta: “Parte delle risorse potrebbero essere recuperate sanzionando Messinambiente per la mancata disinfezione dei cassonetti”.
“Una situazione davvero insostenibile – continua il Presidente circoscrizionale -, prove ulteriori ne sono le decine di segnalazioni verbali e scritte e le lamentele che arrivano alle circoscrizioni direttamente da parte dei cittadini: come esempio estremo, ma che non è isolato, è stata accertata la presenza di pulci e zecche, pericolose per l’uomo, a Fondo Tornatola”.
“Il Consiglio – conclude Palano Quero – ha infine interrogato l’Amministrazione per conoscere i suoi intendimenti in merito alla futura gestione del servizio, in ottica Multiservizi, ritenendo fondamentale che lo sia in “house”, implementando risorse, strumenti e personale che, ancora, deve sottoporsi alle rituali visite mediche, propedeutiche per l’operatività. Una certezza: solo con gli interventi previsti, ce lo ha messo per iscritto il Dirigente del Dipartimento Sanità, non si debellerà il problema”.
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