Sulla disponibilità dei fondi per la realizzazione del nuovo porto di Tremestieri non vi è alcun dubbio. E’ quanto emerso dall’odierna riunione tenutasi a Roma nella sede del ministero delle Infrastrutture. Al tavolo si sono seduti il sindaco Renato Accorinti, l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola, il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone insieme a una rappresentanza di Mit, Protezione Civile e Regione Sicilia.
“Un altro importante tassello è stato aggiunto nel percorso che porterà in tempi brevi all’avvio dei lavori del nuovo porto a sud della nostra città”, ha evidenziato il sindaco Accorinti, esprimendo così la sua soddisfazione appena conclusa la riunione in cui è stato fatto il punto definitivo sullo stato dei finanziamenti necessari per la realizzazione dell’infrastruttura strategica per migliorare la mobilità, diminuire l’inquinamento, garantire sicurezza, aumentare significativamente la qualità della vita del territorio messinese.
Per il nuovo approdo, commissionato alla Coedmar di Chioggia, servono 80 milioni di euro. L’opera prevede la realizzazione di un molo con possibilità di attracco per le navi che svolgono il servizio di autostrada del mare, cinque approdi, un piazzale da 50mila metri quadrati, un sistema di protezione costiera contro gli insabbiamenti, un sistema di ripascimento della spiaggia e un sistema di viabilità interna.
“L’avvio ormai certo dei lavori per il grande porto a sud – ha proseguito Accorinti – rappresenta un traguardo fortemente voluto dalla mia Amministrazione, tanto da metterlo al primo punto del nostro programma. Ma vuol dire anche ingenti somme che finalmente si potranno investire, fornendo subito un sostegno alla nostra economia anche in termini occupazionali, ed indicando la strada nel medio termine per nuove opportunità imprenditoriali a quanti le vorranno cogliere”. La riunione di oggi è servita a verificare ed avere conferma che tutti gli Enti interessati abbiano la pronta disponibilità delle somme, ma si è rivelata utile anche per chiarire la necessità, condivisa da tutti i presenti, che un’opera così importante debba essere seguita con particolare attenzione e come la concessione dei poteri speciali risulti un provvedimento che si pone nella direzione di processi amministrativi di massima efficienza e celerità.
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