“Vatinni chista è terra maligna” e stavolta Accorinti non c’entra…

Pubblicato il alle

2' min di lettura

I dati Svimez hanno certificato il dilagare impetuoso della povertà economica nelle regioni del Meridione. Alcuni esponenti sindacali e politici hanno perfino sottolineato come la crisi nella provincia messinese raggiunga i livelli più alti, con tutte le conseguenze che ne derivano. L’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno parla di un Sud alla deriva che registra un tasso di crescita nettamente inferiore a quello della Grecia.Dati senz’altro allarmanti che fotografano con freddezza il lento e inesorabile declino di intere regioni.

Come detto, lo scenario dalle nostre parti, sembra ancora più catastrofico. Messina è una città in crisi sotto diversi aspetti: demografico, economico, identitario. Si stanno perdendo lentamente i connotati di città, alla faccia del carattere metropolitano voluto dalla riforma “ammazza province”. Ma quando alla povertà economica, frutto di ragioni prettamente politiche, si unisce quella intellettuale, il destino appare segnato.

I recenti atti vandalici compiuti nella nuova Ztl di Torre Faro hanno suscitato sdegno, rammarico ma purtroppo anche rassegnazione. Sui social si è scatenato un vivo dibattito finalizzato a stigmatizzare, talvolta con ironia,  il gesto di alcuni incivili cronici che a loro modo hanno espresso la propria contrarietà ai provvedimenti (più o meno discutibili) adottati dall’amministrazione comunale. C’è anche chi è intervenuto alla discussione virtuale citando uno spezzone di “Nuovo Cinema Paradiso” dove Philippe Noiret invita il giovane Totò a lasciare la Sicilia con un eloquente quanto drammatica espressione: “vatinni chista è terra maligna”.

Nel caso specifico di Torre Faro, le alternative sono due: dislocare lungo il territorio cittadino centinaia di telecamere e pattuglie di polizia municipale (cosa impossibile visto l’esiguo numero di agenti) oppure, evitando di sollevare un polverone, ripristinare silenziosamente la segnaletica imbrattata, i paletti divelti o gli elementi di arredo urbano distrutti. Farlo la prima, la seconda, la terza volta fino a quando l’imbecille di turno capirà di essere impotente e suo malgrado sarà costretto ad iniettarsi una piccola dose di civiltà nelle vene, sperando di non finire in overdose.

Ci sarebbe una terza alternativa, figlia della malinconica rassegnazione che trapela dalla pellicola di Tornatore che qualcuno, provocatoriamente spero, ha deciso di condividere su Facebook. Non la prendiamo in considerazione: scappare via sarebbe la cosa più facile ma al contempo più dannosa che possa esistere.

Andrea Castorina

(1869)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Ritornare a polemizzare sui posteggi di torre faro aiuta a comprendere appieno i punti di vista da qualsiasi parte provengano. Da un lato abbiamo ascoltato coloro i quali sono felici della nuova situazione. Certamente abitanti del luogo o persone che non conoscono neanche la zona.
    Sono contenti e basta, evidentemente la loro tranquillità è primaria. I contro hanno più volte
    manifestato , motivandolo, il loro punto di vista ma non sono stati capaci, come me, di esternare a fondo il loro problema. Cercherò di spiegare meglio il mio punto di vista:
    Dal quartiere Ringo e fino al Tono noi Messinesi abbiamo delle bellissime spiagge più o meno pulite ma sempre belle e invidiabili. Le persone posteggiano lungo le strade statali e provinciali per andare al negozio della frutta o al mare. Credetemi non è facile posteggiare, prova è il fatto che la via C. Pompea è sempre intasate da macchine in doppia fila. per andare al mare si posteggia come si può. A Torre Faro Avevamo un grande privilegio, quello di avere un posteggio grandissimo ( 400 vetture) proprio al confine con la spiaggia. Ebbene si questo è l’unico posteggio a confine con il mare e, si sa, per noi pigri Messinesi è l’ideale. Il luogo di incommensurabile bellezza, è degradato. Materiale di risulta da tutte le parti, sporcizia, mancanza di cestini che aiutano a ulteriore sporcizia. Ma, tutto sommato, essendo uguale alle altre spiagge, si sceglie la bellezza del luogo. Ebbene, questa amministrazione, ha ritenuto toglierci il posteggio per uno nuovo e migliore? dipende dai punti di vista. Per I giovani, armati di asciugamano, palla, racchettoni è facile scendere dalla propria vettura, salire in navetta ed arrivare alla spiaggia in un battibaleno. Se avessi qualche anno in meno ci andrei a piedi e senza navetta. Ma al seguito di bambini, spiaggini, ombrelloni, borsa giochi, credetemi non è così semplice. Questi signori che decantano la nuova iniziativa si sono mai compenetrati nei disagi degli altri? certamente no e la loro uguaglianza di diritti, o cambiamo dal basso dove è finita? Ancora, si parla di posteggio selvaggio. Le macchine posteggiate alla Lanterna, a mio avviso, non hanno niente di selvaggio. Non impediscono la circolazione, non ostruiscono gli ingressi dunque ? Analogamente si posteggia alla Torre Morandi! non vedo nulla di selvaggio in ambo i parcheggi. L’unica cosa di selvaggio è privare
    i cittadini del loro centenario posteggio a vantaggio di chi? Dei locali ai quali è stato anche
    concesso il privilegio di due pass per le loro automobili sotto casa, dei ragazzi ai quali l’entusiasmo non fa fatica a discapito delle famiglie. Io, a Ganzirri, perchè devo posteggiare la
    mia auto a centinaia di metri dalla mia abitazione e non posso avere lo stesso privilegio dei
    TorreFaroti ? Si creino le strisce di parcheggio e concedano anche a noi il privilegio dei due
    pass. Con lo stesso principio Tutti i Messinesi avrebbero uguali diritti. La disuguaglianza è
    evidente. Ecco, sono queste le cose che possono generare anarchia nei facinorosi “o in una minima parte” che sfocia nel danneggiamento della cosa pubblica. Dopo il 15 di agosto, si sa, l’estate è finita e si ritorna alla normalità. Questo accanimento dell’amministrazione o di questi nuovi RAS a chi giova? Forse si deve dimostrare che i sovvenzionamenti della Regione S. sono stati ben spesi e che lo scopo è stato raggiunto? Per poter tutelare le loro scelte nell’area dell’ex sea flight hanno evidenziato con un cartello “PERICOLO DI CADUTA”. che bravi, ci hanno avvisati che ci si può cadere dato lo sterrato. Perchè questo è valido solo di giorno? La sera parcheggio libero e selvaggio, la sera si possono rompere tutti l’osso del collo!!!! E perchè non è stato fatto lo stesso alla Lanterna? Hanno fatto intervenire la C.P. con multe anti posteggio che vanno da EU 100,00 e oltre. perchè non si transenna l’area in modo permanente come all’ex Sea flight? Perchè dobbiamo solo guardare questo spiazzo degradato e sporco senza nessuna utilità, men che meno la bellezza paesaggistica, che così com’è non giova a nessuno ? Sono queste le risposte alle mie domande che mi aspetto dall’amministrazione e, credetemi, mi duole molto che l’Assessore Cacciola sia rammaricato ma di fronte alla logica e alla giustizia… non me ne può fregare di meno.
    Costantino Micali

error: Contenuto protetto.