E’ una vera e propria corsa contro il tempo quella per salvare dalla disoccupazione i 53 lavoratori dell’Ato 3. Il 14 luglio scade infatti la proroga concessa dalla Regione per consentire il passaggio dell’azienda che cura il verde pubblico all’Amam, nell’ottica della nuova Multiservizi in cui sarà inglobata anche Messinambiente.
Sul futuro dell’Ato 3 si è discusso stamane in I Commissione consiliare, alla presenza dell’assessore De Cola e del dirigente alle Partecipate Pagano. L’organo presieduto da Carlo Abbate ha valutato le connotazioni giuridiche dell’imminente modifica allodello Statuto dell’Amam. Un provvedimento già proposto dalla Giunta, attraverso un emendamento ad integrazione della delibera che prevede l’inserimento, all’interno dell’oggetto sociale dell’Azienda Meridionale Acque Messina, dei servizi di raccolta e gestione rifiuti e della cura del verde pubblico. Una manovra che la I Commissione dovrà valutare in previsione della nuova gestione dell’Amam come Ente in house providing. Successivamente, occorrerà analizzare l’allargamento delle competenze dell’Azienda Meridionale Acque Messina per i servizi ambientali.
“E’ la prima volta – spiega Carlo Abbate – che l’amministrazione affronta un riassetto delle società partecipate. Occorre procedere con attenzione ed oculatezza per fare delle scelte equilibrate a garanzia del futuro dei lavoratori interessati e della qualità dei servizi cittadini. In qualità di presidente della I Commissione – prosegue – assicuro massimo impegno per concludere la questione nel più breve tempo possibile”.
I componenti della I Commissione sono quindi chiamati allo straordinario. L’organo consiliare sarà infatti riconvocato mercoledì con una sessione straordinaria. Si attende l’audizione del vicesindaco Guido Signorino e dei vertici della stessa Amam. La palla passerà successivamente al Consiglio comunale.
(302)