Inquinamento acustico. Interventi inutili, dati in crescita

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Il servizio di monitoraggio ambientale del dipartimento Mobilità urbana ha fornito l’analisi dei risultati del rumore nelle principali strade cittadine per l’anno 2014, rilevati grazie alla collaborazione di Curia Arcivescovile, Prefettura, Provincia regionale, Asp., Autorità Portuale di Messina, Caserme Ainis e Zuccarello, prima circoscrizione, assessorato regionale ai Beni Culturali e istituto d’istruzione Superiore Antonello che hanno permesso l’installazione, nei propri locali, delle centraline di misura del rumore.

La presentazione di questo rapporto costituisce un’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle principali azioni ed interventi (ampliamento/adeguamento del porto di Tremestieri; completamento svincoli autostradali Giostra/Annunziata; realizzazione della Via Don Blasco; potenziamento ed ammodernamento della flotta del Trasporto Pubblico Locale; potenziamento delle attività di controllo e repressione delle violazioni diffuse del Codice della Strada), senza i quali non si potrà incidere significativamente sulle criticità strutturali del traffico veicolare di Messina e, quindi, sulla riduzione dell’inquinamento che esso genera.

Il rapporto annuale é pubblicato sul sito internet del Comune e conferma come la peculiarità e la rilevanza del traffico veicolare di Messina incidano sull’inquinamento acustico, misurato nelle principali strade cittadine. La somma, che probabilmente non ha paragoni in nessun altro contesto urbano italiano, tra due sorgenti di traffico veicolare, di origine cittadino e di transito da e per la Sicilia dei mezzi pesanti, genera dei livelli del rumore particolarmente alti, con particolare riferimento ai valori notturni, nelle strade più importanti per la viabilità cittadina: viale Libertà, viale Boccetta, via Garibaldi, via La Farina, via Taormina e via Celi. Il connubio tra i due flussi veicolari, urbano e di transito, è evidente, analizzando in particolare gli alti livelli acustici riscontrati nelle vie Libertà, viale Boccetta e via La Farina. Nel dettaglio per quanto riguarda il viale della Libertà nel sito Libertà sud – ex Dante Alighieri, si registrano i valori sia diurni che notturni più alti della città, rispettivamente 72,5 dBA (+ 7,5 dB rispetto al limite diurno) e 69,5 dBA (+14,5 dBA del limite notturno). L’incrocio con il viale Giostra e con l’ingresso al Porto San Francesco costituisce, per il viale della Libertà, uno spartiacque netto tra due tronconi della stessa strada con una fenomenologia del rumore completamente differente. Nella postazione di monitoraggio acustico a nord di tale incrocio (Libertà nord), infatti, i livelli diurni e notturni sono inferiori rispetto a quelli misurati più a sud, sito Libertà sud-ex Dante Alighieri, rispettivamente di 5,5 dB(A) e 6,5 dB(A). Si fa presente che ogni 3 dB raddoppia l’energia sonora. Come si evince dall’analisi del rumore dei tre giorni tipo (feriale, sabato e festivo), il livello acustico medio notturno misurato il sabato è pari a 70,5 dBA, e nella fascia oraria dalle 22,00 alle 2,0 il rumore non scende mai sotto i 69,5 dBA. Si nota, infine, che i livelli mensili notturni più bassi e più alti, pari rispettivamente a 68 dBA e 70,5 dBA, si riscontrano nei mesi di ottobre e dicembre, mesi in cui dal vicino porto San Francesco transitano il minore (16.223) ed il maggiore (36.429) numero di mezzi pesanti. Anche per il viale Boccetta il livello mensile notturno più basso pari a 64,5 dBA (inferiore di 2,5 dBA rispetto al relativo livello annuale di 67 dB) si registra ad ottobre, mese in cui è più basso il flusso veicolare dei mezzi pesanti attraverso il porto San Francesco. Si evidenzia, inoltre, che durante la chiusura notturna dello svincolo autostradale Boccetta, per lavori svolti nei giorni lavorativi (da lunedì a venerdì) compresi tra il 13 ed il 23 maggio, il livello notturno misurato diminuisce fino a 5 dB(A). Una lieve differenza tra il rumore diurno, 70,5 dBA e quello notturno, 68,5 dBA, caratterizza, al pari delle altre strade del centro urbano esaminate, via La Farina. Nei giorni tipo festivi e sabato la differenza media si riduce addirittura a 0,5 dBA. In pratica la notte persiste lo stesso rumore che di giorno. Analizzando l’andamento orario, si rileva che il rumore dopo le ore 22 e fino alle 24 aumenta, anziché diminuire. Si fa notare, infine, che questa strada è interessata anche dal flusso dei mezzi pesanti in transito dal vicino molo Norimberga.

Dal confronto con gli anni precedenti dei livelli del rumore riscontrati nelle tre suddette strade, soprattutto nel periodo notturno in cui l’influenza della circolazione dei mezzi pesanti è più evidente, e dalla constatazione che ancora nel 2014 la maggior parte dei 763.356 veicoli pesanti che attraversano lo Stretto di Messina transitano dai porti del centro urbano, invece che dall’approdo di Tremestieri, si desume quanto, purtroppo, non abbiano prodotto i risultati attesi le procedure ed interventi adottati a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ambientale, di cui al Dpcm n° 23350/2006 e successive proroghe fino al 2011.

Il porto di Tremestieri, infatti, che potenzialmente potrebbe smaltire tutto il traffico veicolare pesante in transito, escluso quello proveniente dal molo Norimberga, è sovente, e per lunghi periodi, chiuso a seguito delle mareggiate. Per completare questo breve esame delle strade cittadine monitorate, il rapporto annuale evidenzia, come nota positiva, la rilevante diminuzione, rispetto al 2013, del rumore notturno nel viale San Martino (-4 dBA), e quella significativa registrata in via Garibaldi-Curia (-1 dBA di giorno, -1,5 dBA di notte). Decrementi da imputare, molto probabilmente, alla pedonalizzazione di Piazza Cairoli. Si nota, per converso, un aumento (+1 dBA diurno e +1,5 dBA notturno) in via Consolare Pompea, sito alla Biblioteca Universitaria Regionale.

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