Si è concluso, ieri mattina, con la vittoria di una rappresentativa di detenuti di diverse nazionalità il triangolare di calcio a 7, “Un calcio ai pregiudizi”, che ha visto per protagoniste anche due compagini universitarie (composte da studenti universitari e collaboratori del Cus Unime) all’interno della Casa Circondariale di Gazzi.
Il Rettore, Pietro Navarra, e il Direttore dell’Istituto, Calogero Tessitore, hanno voluto organizzare l’evento per rilanciare una visione dello sport come strumento di promozione di valori meritevoli e di tutela sociale, quali il rispetto reciproco dei contendenti, la solidarietà e il sacrificio individuale a vantaggio del risultato collettivo. L’iniziativa, nata da un’intuizione del delegato alle attività sportive dell’Università, Daniele Bruschetta, si è rivelata una festa di amicizia in cui lo sport non ha rappresentato solo un momento agonistico, ma anche, e sopratutto, un momento di impegno civile e sociale.
Tutti i rappresentanti delle istituzioni hanno manifestato entusiasmo per la perfetta riuscita del torneo, annunciando per il futuro ancora altre iniziative analoghe
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