Morte Santino Rende. Dissequestro Anfass. Riabilitazione ripresa al più presto

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E’ terminato il blocco dell’Anfass, l’associazione che si occupa dei disabili psichici, rimasta senza la sede di Ritiro dal 2 ottobre scorso. La sede Anfass, infatti, era stata posta sotto sequestro dalla magistratura che, ancora oggi, sta indagando sulla morte  di Santino Rende. Il corpo dell’uomo era stato avvolto dalle fiamme la cui origine è ancora in corso di accertamento. Il corpo di Rende fu trovato all’ esterno del centro riabilitativo, accanto alla serra. Il 47enne, soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza al Papardo, aveva subìto anche un arresto cardiaco. Le gravi condizioni in cui versava non avevano consentito il suo trasferimento a Catania, al Centro Grandi ustionati. Dal Papardo, Rende era stato trasferito alla Rianimazione dell’ospedale Piemonte, dove i medici hanno tentato invano di salvargli la vita.

Il sostituto procuratore  Roberta La Speme ha disposto il dissequestro della struttura e la sua restituzione al proprietario o all’avente diritto perché non è più indispensabile ai fini investigativi. Si sono infatti concluse le operazioni tecnico-scientifiche necessarie per le indagini.

Il presidente dell’Anfass, Bruno Siracusano, ha già informato il direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, del riavvio delle attività di riabilitazione nel più breve tempo possibile.

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