“Importante l’odierna presenza del Presidente Crocetta nella sede del Consorzio Autostrade di viale Boccetta, purtroppo lo stato di degrado dell’alta velocità’ “gommata” in Sicilia parla da sola e di questo deve rispondere la dirigenza del Cas”, hanno commentato così la visita del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, i rappresentanti del gruppo dei Democratici Riformisti, Beppe Picciolo e Marcello Greco.
“Come gruppo del patto dei Democratici Riformisti chiederemo la massima trasparenza degli atti – hanno continuato – che verranno posti in essere nei prossimi novanta giorni, un lasso di tempo che riteniamo congruo per verificare se esiste realmente la volontà di cambiare un sistema di gestione oggettivamente lacunoso e che conferma che non basta la pur fondamentale patente di legalità per ben amministrare la cosa pubblica”.
“Plaudiamo all’iniziativa del presidente Rosario Crocetta di far visita alla sede messinese del Cas. Si tratta di una presenza importante – hanno evidenziato i deputati regionali del Pdr – per ridare fiducia a chi percorre giornalmente le autostrade e soprattutto è uno stimolo al nuovo gruppo dirigente del Consorzio a mettere in campo, senza esitazione, tutti quegli atti amministrativi fondamentali per ridare “dignità” alle autostrade siciliane. Siamo convinti – hanno precisato gli esponenti del patto dei democratici per le riforme – che entro novanta giorni vedremo i primi risultati della visita del presidente Crocetta, diversamente saremo noi a convocare a Palermo coloro che devono assicurare massima efficienza e sicurezza al sistema autostradale dell’Isola, ben sapendo che la pazienza di chi utilizza questo servizio è ormai ridotta al lumicino”.
Picciolo e Greco hanno così concluso: “Non è più ammissibile che l’alta velocità “gommata” in Sicilia venga penalizzata da enormi ritardi nei lavori di messa in sicurezza e da una inesistente manutenzione di cui purtroppo i messinesi per primi hanno pagato e continuano a pagarne le conseguenze a caro prezzo. Pazienza e fiducia si ma da ora in poi a tempo determinato”.
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