Moda Mirto, il Distretto Tessile dei Nebrodi: una due giorni per guardare al futuro

Pubblicato il alle

6' min di lettura

Partendo dal passato e guardando dritti al futuro e alle nuove opportunità. Sono stati numerosi gli spunti di riflessione lanciati nel corso della due giorni “Moda Mirto, il Distretto Tessile dei Nebrodi” che si è conclusa domenica 8 dicembre nella Sala delle Capriate al Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto.

L’ evento, che rientrava nell’ambito di “Sicilia che piace 2024 cofinanziato dalla Regione Siciliana Assessorato per le Attività Produttive”  ha avuto inizio sabato 7 con l’ interessante convegno  “Il polo tessile dei Nebrodi, dalla crisi alle opportunità di rilancio” al quale insieme al sindaco di Mirto Maurizio Zingales hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio di Messina e vice presidente vicario di Union Camere Sicilia Ivo Blandina che è anche presidente di Union Trasporti, il segretario regionale della CNA per l’agroalimentare e le professioni Tindaro Germanelli e le aziende del polo tessile dei Nebrodi  San Lorenzo Group srl, Edelina Castano srl, Salvatore Zingales,  per la scuola  l’ ITET Tomasi Di Lampedusa di Sant’Agata di Militello ed il Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto, ospiti sono stati i brand  Asciari  e Salvatore Martorana by Gregory.

In apertura di incontro il sindaco di Mirto  Maurizio Zingales  ha sottolineato come la crisi del tessile abbia colpito soprattutto la manodopera femminile che in questo settore aveva trovato un riscatto sociale offrendo peraltro  un contributo di  alta qualità artigianale. “Le istituzioni devono fare di più per sostenere questo comparto – ha dichiarato il primo cittadino- il museo del costume e della moda siciliana che ha sede nel nostro comune, grazie al valore delle opere custodite, può essere un volano di sviluppo soprattutto dal punto di vista culturale e turistico.

Per sostenere il polo tessile dei Nebrodi Zingales ha poi auspicato a Mirto la nascita di un laboratorio di restauro all’interno del Museo e, idea ancora più ambiziosa, la realizzazione di un marchio moda dei Nebrodi che possa competere con le stesse griffe internazionali.

Rivolgendosi agli imprenditori il presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina ha assicurato la disponibilità dell’Ente  in favore dell’intero settore. “Il cliente apprezza quei territori che esprimono capacità e creatività, ma ad essi -ha aggiunto- bisogna dare servizi e sostegni, le risorse e gli strumenti oggi ci sono. Anche questo sistema va accompagnato verso i temi dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione. La Camera di Commercio di Messina è impegnata su queste tre linee di sviluppo così come è impegnata a sostenere la nascita di nuove imprese.  L’ente Camerale – ha concluso – può fornire un supporto che è ben strutturato su linee di sviluppo che promuovono territori, aree e sistemi di filiera in grado di competere con altre aree del Paese.”

E’ intervenuto poi il segretario regionale CNA per l’agroalimentare e le professioni Tindaro Germanelli che ha sottolineato come il tema affrontato sia  importante e strategico per una grande realtà come quella dei Nebrodi dove opera una maestranza artigianale altamente qualificata. “Adesso però è il momento di fare passi in avanti per certificare questa produzione, l’ultima normativa comunitaria consente di attribuire il marchio IGP alle produzioni artigianali e questo per il settore può essere una chiave di svolta.

E’ poi intervenuto telefonicamente l’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo che ha rimarcato il valore delle produzioni moda dei Nebrodi che portano in alto il nome della Sicilia nel mondo ed ha annunciato che anche il prossimo anno il programma “Sicilia che piace” sarà rinnovato con nuovi importanti stanziamenti.

Al convegno ha preso parte anche una delegazione  di studenti e docenti dell’ITET Tomasi di Lampedusa di Sant’Agata di Militello che ha presentato un’’immagine moda della Capsule Collection Riflessioni Floreali ed Emanuele Giglia che nel 2008 ha fatto un tesi su “La crisi del tessile nel comprensorio dei Nebrodi: un sogno sfumato di sviluppo?”  tracciando un excursus storico dall’insediamento delle prime fabbriche all’espansione nei mercati italiani ed internazionali.

Nel pomeriggio le aziende hanno dato vista ad uno show moda presentato dalle giornaliste Patrizia Casale e Marika Micalizzi nel corso del quale hanno proposto alcuni dei loro capi più rappresentativi. Fra i partecipanti anche il brand siciliano Asciari con un’immagine della sua  ultima collezione autunno inverno 2024/25 ed  il Museo del Costume e della Moda Siciliana con due eleganti momenti  moda con abiti storici curati dal direttore del Museo l’architetto Giuseppe Miraudo.

L’attrice e produttrice messinese Mariagrazia Cucinotta ha inviato ai partecipanti un video messaggio per salutare le aziende moda presenti che con il loro talento e con la loro professionalità sostengono il made in Italy nel panorama nazionale ed internazionale.

Ospiti dello spettacolo sono stati la cantante Annalaura Princiotto che in questi mesi ha aperto  mesi i concerti di Gaia, Gerardina Trovato, Boomdabash, Dolcenera ed il giovane cantante solista Sambo.

Sempre a cura delle aziende partecipanti nella sala della Capriate del Museo di Mirto è stata allestita l’esposizione “La Moda dei Nebrodi si Mostra” e ieri a conclusione dell’evento si è tenuto il concerto della Corale “Lasettimanota” che ha allietato il pubblico con una serie di suggestivi canti natalizi.

(51)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.