«Non c’è pace per gli operatori e i ragazzi coinvolti nel servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria nelle scuole medie superiori di competenza della Provincia Regionale». Così, la Fp Cgil nel ricordare che gli uffici competenti della Provincia hanno provveduto alla pubblicazione delle lettere di invito per l’appalto del servizio.
«Ancora una volta, purtroppo ─ commenta Clara Crocè, segretario generale di Fp Cgil ─, siamo costretti a intervenire per denunciare un peggioramento del servizio con evidente ripercussione in merito alla tenuta dei livelli occupazionali. Come dire: al peggio non c’è mai fine. Si continuano a tagliare posti di lavoro e a non tenere conto delle esigenze dei ragazzi disabili».
Il sindacato precisa, infatti, che il servizio sarà diviso in cinque lotti e affidato mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara. Le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 3 novembre e l’aggiudicazione avverrà tramite trattative private alla cooperativa, secondo il criterio del massimo ribasso.
Il servizio avrà la durata di 122 giorni lavorativi e l’importo di 1.267155,22 euro è finanziato con risorse a carico del bilancio regionale con contributo regionale. «Quest’ultimo ─ ricorda la Fp Cgil ─ ammonta a 340.024,28 euro. Una somma irrisoria, assegnata dalla Regione alla provincia di Messina che risulta penalizzata rispetto alle città di Palermo e Catania».
«A titolo esemplificativo ─ afferma Crocè ─ , riportiamo alcuni dati che si riferiscono agli Istituti superiori relativi al lotto di Messina: all’Istituto “Basile” si prevedono 3 assistenti, a essere impiegati al momento sono cinque unità; all’ “Antonello” e al “Quasimodo” si prevede una sola unità, attualmente quelle impiegate sono due; all’ “Ainis” si prevedono 5 unità invece delle sei attualmente impiegate».
«Per non parlare del servizio trasporto, ─ continua ─ 7,77 euro gli oneri per la retribuzione dei lavoratori, compresi gli oneri sulla sicurezza per ogni alunno; 13 i mezzi impiegati per 76 ragazzi. Ma quello che colpisce è il criterio seguito per calcolare la retribuzione dei lavoratori. Infatti, i 13 operatori che secondo quanto previsto dalla provincia regionale dovranno essere impiegati il costo della manodopera viene calcolato 1,87 euro per km, per un totale di 312 km giornalieri. Ovviamente, il servizio verrà pagato soltanto se l’alunno sarà presente a scuola».
«Come è possibile ─ prosegue ─ garantire la qualità, la sicurezza dei ragazzi se la figura dell’assistente accompagnatore sul pulmino, viene previsto solo per i casi di disabilità grave, senza alcuna pretesa in merito al costo aggiuntivo? Il trasporto dovrà essere assicurato solo dall’autista che dovrà essere abilitato anche per l’assistenza. Durante la guida del mezzo chi vigilerà sui ragazzi? Gli autisti che non sono in possesso dell’abilitazione per l’assistenza che fine faranno? E gli assistenti-accompagnatori?».
Frazionamento del servizio in lotti, trattative private, affidate con il criterio del massimo ribasso e periodo di durata del servizio stimato in giorni lavorati: «Anche tale previsione ─ conclude Crocè ─ contrasta con il concetto stesso della retribuzione erogata che segue il giorno retribuito e non lavorati, compreso appunto il festivo le malattie le ferie e tutti gli altri istituti contrattualmente previsti dalla legge e regolato dal Ccnl. È di tutta evidenza che le previsioni del disciplinare di gara violano i principi che regolano la retribuzioni, quali la obbligatorietà e la corrispettività».
La Fp Cgil chiede un immediato incontro al commissario della Provincia, Filippo Romano, e, in caso di mancata convocazione, annuncia lo stato di agitazione dei lavoratori e la manifestazione di protesta.
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