La Polizia Ferroviaria traccia un bilancio delle operazioni del mese di settembre. A Messina sono state arrestate due persone, una per il furto aggravato di un cellulare, l’altra per evasione dagli arresti domiciliari. Ritrovate, inoltre, otto persone scomparse.
15.120 persone controllate, 2 arrestati, 9 indagati, 216 treni presenziati, 239 veicoli ispezionati, 28 contravvenzioni elevate e 1.222 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio delle principali attività di controllo, effettuate dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia, nel mese di settembre.
Nello scorso mese la Polfer siciliana è stata anche impegnata nelle operazioni: “Oro Rosso”, “Rail Safe Day” e “Stazioni Sicure”, disposte dal Servizio Polizia ferroviaria, su tutto il territorio nazionale, e mirate, rispettivamente, a contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, ad individuare comportamenti scorretti che pregiudicano la regolarità della circolazione dei treni e l’incolumità degli utenti e ad incrementare il livello di sicurezza negli scali. Le dette operazioni, coordinate dalla Sala operativa Polfer, hanno consentito di verificare l’attività di 11 rottamatori, ispezionare 156 bagagli e passare al setaccio gli scali ferroviari maggiormente sensibili alle azioni delittuose.
A Messina gli agenti hanno arrestato 2 uomini, uno per il furto aggravato di un cellulare ed un altro per evasione dagli arresti domiciliari. In quest’ultimo caso, i poliziotti, ricevuta la nota di ricerca da parte della Sala Operativa della Questura di Messina, presumendo che il ricercato potesse cercare di raggiungere la propria città di origine anche tramite treno, hanno intensificato i controlli nello scalo ferroviario riservando particolare attenzione ai convogli diretti a Catania. In effetti, l’evaso, un 28enne catanese, è stato bloccato dagli agenti della Polfer, al binario 3 della locale stazione centrale dove da lì a poco sarebbe partito un treno per il capoluogo etneo.
8 le persone scomparse rintracciate dagli agenti della Polfer di Messina, Palermo, Catania ed Agrigento di cui 7 minori stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati riaffidati alle comunità da cui si erano arbitrariamente allontanati. Sono tutti ragazzi extracomunitari di età compresa tra i 13 ed i 17 anni ad eccezione di una quindicenne italiana, rintracciata a bordo di un treno diretto a Palermo e partito dalla stazione di Agrigento, dove era arrivata grazie a diversi passaggi offerti da automobilisti. Un italiano maggiorenne, con problemi psichici, è stato invece rintracciato nella stazione centrale di Palermo e riaffidato al padre per ricondurlo presso la comunità terapeutica cui era affidato.
Diverse le chiamate giunte alla Sala Operativa della Polfer da parte di viaggiatori distratti che hanno chiesto aiuto per recuperare effetti dimenticati in ambito ferroviario. L’attività svolta dalla Sala Operativa e la collaborazione con il personale ferroviario hanno consentito di restituire ai legittimi proprietari, oltre a denaro e documenti vari, anche oggetti particolari come: un clarinetto, una macchina fotografica reflex e una cartella con atti processuali appartenenti ad un avvocato di Messina.
Settembre ha segnato anche la ripresa dell’attività di educazione alla legalità e alla sicurezza ferroviaria svolta dagli agenti della Polfer della Sicilia, nelle scuole della regione, nell’ambito del Progetto “Train… to be cool”. In particolare, all’apertura dell’anno scolastico, gli agenti hanno sensibilizzato al rispetto delle regole circa 150 alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Silvio Boccone” di Palermo.
FONTE: Questura di Messina
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