«Arbitrarietà gestionale», è questa la ragione che ha spinto Slc Cgil, Uilcom Uil e Fials Cisal scrivono una nota in cui evidenziano: «Siamo state informate dalle rispettive Organizzazioni Sindacali Confederali e dalle Segreterie di Categoria che rappresentano la Funzione Pubblica, in merito a una convocazione, inoltrata da parte di Codesto Ente e a firma del presidente Maurizio Puglisi, per il prossimo 18 luglio. Non comprendiamo quale sia la motivazione, se non quella di un atto palesemente arbitrario, che ha indotto il responsabile dell’Ente a effettuare un percorso che ha tutte le caratteristiche di un azione di natura antisindacale, non rispettando i criteri previsti dal Ccnl (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) vigente all’Eear Teatro di Messina e con il quale i dipendenti in organico sono inquadrati e vengono retribuiti».
«I dipendenti ‒ evidenziano i sindacati ‒ hanno aderito alle scriventi sigle sindacali, ma non solo a queste, risultano rappresentati da Oo.sS. firmatarie del Ccnl delle Fondazioni Lirico Sinfoniche. In un colpo solo quindi, attraverso questa “furbata”, il Presidente pensa di decidere autonomamente, e a prescindere dalle condizioni normative esistenti, fuori dal rispetto delle procedure, dalle deleghe sindacali e non ultimo dal grado di rappresentanza, chi debba essere il proprio interlocutore titolato a rappresentare i lavoratori e a siglare, pertanto, atti che abbiano vigore normativo. I dipendenti dell’Ear, come ogni altro lavoratore in questo Paese, devono obbligatoriamente avere un contratto di lavoro applicato e di riferimento che definisca quali sono i doveri e i diritti: nel caso in questione è quello, e solo quello, che ad oggi ha reso funzionale l’Ente stesso».
E definiscono «autonome e ardimentose» le iniziative intraprese dal Presidente, che ‒ precisano ‒ ha scelto «discrezionalmente le proprie controparti». Così facendo ‒ puntualizzano ‒ «mette a rischio la validità degli atti che potranno essere sottoscritti, con le eventuali conseguenze che ne possano derivare a carico dell’Ente».
E proseguono: «Convocare i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categorie diverse e quindi firmatarie di altro contratto, quando questo strumento contrattuale di fatto non regola in alcun modo il rapporto di lavoro dei dipendenti dell’Ear, è del tutto forviante oltre che inutile e dannoso, poiché la titolarità a trattare è storicamente assunta dalle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl delle Fondazioni Lirico Sinfoniche».
Rispetto delle regole, la certezza sugli atti, obblighi nei confronti dei lavoratori e necessità di trasparenza, sono questi gli obiettivi da perseguire per Slc Cgil, Uilcom Uil e Fials Cisal che diffidano «dal proseguire con atteggiamenti oggettivamente discriminatori e antisindacali» e invitano l’Ear Teatro di Messina, il presidente Puglisi e il sovrintendente Antonino Saija «ad agire nel rispetto delle regole, operando una rimodulazione della convocazione alle organizzazioni sindacali titolate legittimamente alla rappresentanza».
(66)