«Dafne Musolino non può essere ancora presidente della SRR (società metropolitana di supervisione della gestione del ciclo dei rifiuti, ndr)»: a dirlo è il segretario provinciale di Articolo Uno Messina, Domenico Siracusano, che sottolinea come, decaduto il Sindaco, cui la nomina era strettamente connessa, dovrebbe decadere dalla carica anche l’ex assessore. Nello specifico, Domenico Siracusano si rivolge al Commissario Straordinario, Leonardo Santoro, cui chiede di «sanare immediatamente la situazione».
Qual è il punto? L’ex assessore Dafne Musolino era stata nominata presidente della società metropolitana di supervisione della gestione del ciclo dei rifiuti direttamente dal sindaco Cateno De Luca. Secondo Siracusano, con le dimissioni di entrambi, Musolino non dovrebbe più poter svolgere le funzioni di presidente della SRR.
«L’ex assessora Dafne Musolino – spiega Siracusano –, dimessa come i suoi colleghi qualche minuto prima dell’entrata in vigore delle dimissioni dell’ex Sindaco De Luca, continua a permanere nel ruolo di Presidente della SRR, società metropolitana di supervisione della gestione del ciclo dei rifiuti. La sua nomina emanazione del Sindaco della Città di Messina è strettamente connessa alla funzione e alla delega del primo cittadino, come evidenzia l’art. 18 dello Statuto della Società per la Regolamentazione Rifiuti dell’Area Metropolitana di Messina che collega la decadenza dalla carica alla decadenza da amministratore della società. Decaduta dal ruolo, Musolino non più svolgere le funzioni di presidente».
«Il Commissario – chiede Articolo Uno – provveda con la massima urgenza a sanare questa situazione, nata – si ricorderà – dopo la bagarre sulla TARI e con la nomina, da noi ritenuta inconferibile, di Nicola Russo, allora presidente della SRR, nella Messina Servizi Bene Comune, con un balletto di poltrone sicuramente poco opportuno tra controllori e controllati, emblematico dell’era De Luca, per fortuna archiviata. Si convochi immediatamente l’Assemblea dei Soci della SRR, di cui il Comune e l’Area Metropolitana di Messina sono soci di maggioranza assoluta titolati, quindi, ad esprimere il presidente».
A margine, il segretario provinciale di Articolo Uno Messina esprime il proprio apprezzamento per le recenti dichiarazioni del Commissario Santoro: «Con lui condividiamo la gravità della condizione in cui la macchina amministrativa è stata ridotta dopo la gestione del fuggitivo De Luca. Aspettiamo con interesse i prossimi passi di Santoro e cogliendo il suo auspicio non lo “tireremo per la giacchetta” ma con la trasparenza che ci ha contraddistinto in questi anni evidenzieremo storture e questioni da affrontare».
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