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Da Roma un milione di euro per un canile comunale a Messina. La palla passa alla Giunta

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Una buona notizia per gli amanti degli animali. Il parlamento ha approvato un emendamento con cui verranno stanziati, grazie alla legge di bilancio, un milione e 125mila euro per la realizzazione di un canile comunale a Messina. Ad annunciarlo la senatrice messinese del Movimento 5 Stelle, Grazia D’Angelo.

«Questo – dichiara D’Angelo – è stato possibile grazie all’iniziativa dell’Intergruppo Animali e alla proposta delle colleghe pentastellate, la senatrice Loredana Russo e la deputata Antonella Papiro. Mi auguro che l’amministrazione comunale messinese, dopo troppi anni di inerzia sul tema del randagismo, intervenga al più presto per realizzarlo. I canili non devono essere considerati luoghi di reclusione ed è arrivato il momento di dire basta alla totale assenza di queste strutture. Bisogna garantire la tutela della dignità degli animali e la sicurezza della nostra città».

Canile comunale a Messina: ora tocca all’amministrazione comunale

Un richiamo, dunque, all’amministrazione De Luca, che adesso dovrà provvedere a individuare il luogo dove far sorgere il primo canile comunale della città di Messina, dove esistono soltanto pochi rifugi privati curati dagli instancabili volontari – scesi anche in piazza l’anno scorso – che hanno a cuore la vita di cani e gatti.

Commenta positivamente la notizia anche la consigliera comunale del M5S, Cristina Cannistrà, da tempo attenta, insieme al vicepresidente della IV Municipalità Renato Coletta, all’emergenza randagismo a Messina.

«Questi fondi – ha detto Cannistrà – danno una risposta concreta alla mancanza nel comune di Messina di un Canile e di Oasi Feline, nonostante le ripetute proteste delle associazioni animaliste e dei volontari».

«Da 3 anni – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale – l’amministrazione comunale pubblica bandi che non vanno bene: io e Coletta siamo riusciti a farne ritirare 3 su 4, perché si basano sulla deplorevole scelta della deportazione verso altre città degli animali, confermando scarsa sensibilità e poca conoscenza del fenomeno del randagismo, ignorando, altresì, l’obbligo della prevenzione con la sterilizzazione. Adesso aspettiamo azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale».

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