La Polizia di Stato di Messina ha tratto in arresto un pusher di 20 anni. Il giovane portava avanti la sua attività di spaccio direttamente da casa, vendendo cocaina e crack. Dietro i fornelli della cucina gli agenti hanno trovato 910 euro; somma ritenuta provento di spaccio.
I poliziotti di Volanti e Squadra Mobile hanno proceduto ieri all’arresto di un ventenne messinese, ritenuto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack.
Al personale in servizio non è sfuggita l’attività di spaccio posta in essere nell’abitazione in uso al ventenne, sita nel villaggio Santa Lucia Sopra Contesse. Attività confermata quando gli agenti hanno sottoposto a controllo un individuo uscito dall’appartamento, trovato in possesso di due dosi di droga che lo stesso ha ammesso di avere appena acquistato e che le analisi del locale Gabinetto di Polizia Scientifica hanno appurato contenere rispettivamente cocaina e crack.
La successiva perquisizione domiciliare a carico del ventenne ha portato al rinvenimento di evidenti tracce di sostanza stupefacente del tipo cocaina nel lavello del lavandino, all’interno di un porta cd e su un bilancino di precisione che il reo nascondeva negli slip.
Rinvenuta e sequestrata altresì la somma di 910 euro, nascosta dietro i fornelli della cucina e verosimile provento di spaccio, nonché materiale idoneo al confezionamento delle singole dosi.
L’accurata perquisizione eseguita dai poliziotti ha permesso, inoltre, di rilevare la presenza di un impianto di videosorveglianza completo di telecamere posizionate lungo il perimetro della casa, utile, con ogni probabilità, a monitorare l’ingresso in abitazione ed eventuali controlli delle Forze dell’Ordine.
Il ventenne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo. Il soggetto sorpreso ad acquistare cocaina e crack è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.
FONTE: Questura di Messina
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