“A seguito dei comportamenti unilaterali posti in essere da Bluferries che in maniera del tutto arbitraria e in palese violazione delle normative contrattuali in essere, come Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ci vediamo costretti ad incrociare le braccia per 24 ore a partire dalle 5 di lunedì 17 febbraio”: a dichiararlo è Enzo Testa, segretario Fit Cisl che aggiunge di avere “dato la nostra disponibilità a un tavolo di trattative per discutere di orario di lavoro, salario e organico del personale, considerato che ad oggi quest’ultimo è composto per 2/3 da personale precario, cosa inaccettabile in qualunque azienda, ma a maggior ragione per una Società che opera in maniera continuativa e permanente”.
I sindacati dei trasporti denunciano e stigmatizzano, inoltre, la manifesta volontà del Gruppo Ferrovie dello Stato di voler cedere la società a privati, facendo perdere allo Stato il controllo di una Società che opera in un segmento delicatissimo come quello dell’attraversamento e che, in prospettiva della creazione di un’area integrata dello stretto, rende questa decisione ancor più inconcepibile”.
Durante lo sciopero per i pendolari che attraversano lo stretto con i mezzi veloci saranno garantiti solamente i servizi minimi essenziali, ossia le corse comprese tra le 6 e le 8,30 e quelle tra le 18 e le 2030.
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