In tempi in cui il Comune rischia di finire in dissesto i sindacati Orsa e Cub propongono al Comune di entrare nell’acquisto della Bluferries con l’ingresso nella partecipazione societaria. Questa mattina conferenza stampa delle organizzazioni sindacali dove ha preso parte il sindaco Accorinti che ha affermato di voler valutare l’ipotesi attraverso i gruppi di lavoro che stanno studiando la creazione della flotta marittima comunale. Ci credono già adesso Mariano Massaro e Michele Barresi dell’Orsa come Francesco Urdì e Alfonso Sutera della Cub. Nei giorni scorsi la notizia che l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti avrebbe dichiarato di voler vendere la Bluferries, la società che effettua la navigazione tra Sicilia e Calabria e che dà lavoro a circa 200 dipendenti. Secondo Orsa e Cub la Bluferries vale 21 milioni di euro e il Comune potrebbe investire 7 milioni che era la cifra prevista per l’avvio della flotta comunale.
“Vedremo se si potrà fare – ha dichiarato il sindaco – ci sono dei gruppi di lavoro che stanno analizzando il progetto della flotta comunale, di sicuro se Bluferries smantella è un danno per la collettività”. Massaro pensa pure a una clausola sociale per consentire a soli messinesi di poter prestare servizio nella futura società comunale.
Secondo i dati forniti dall’Autorità portuale aggiornati al 2013 il volume di traffico dell’azienda pubblica è salito dal 4,1 al 7,2% per il gommato leggero e dal 20 al 24% per il pesante. Bluferries ha azzerato il passivo di 8 milioni di euro e si è passati a bilanci in attivo: nel 2012 3,2 milioni di euro e nel 2013 l’attivo è di 2,9 milioni di euro. L’appalto dei bar nelle navi traghetto ha fatto utili per 60mila euro nel 2012 e per 104mila euro nel 2013.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche di Atm. Orsa e Cub si dicono contrarie alla trasfomazione in Spa dell’Atm – come indicato anche dal vicesindaco Guido Signorino nell’ultimo Piano di Riequilibrio respinto dal Consiglio – e sostengono che l’ente dovrà restare pubblico secondo le ultime due sentenze della Corte Costituzionale. “Chiediamo un’operazione trasparenza pure all’Atm e non solo alla Messinambiente – ha dichiarato Barresi – oggi l’azienda trasporti si ritrova alla governance coloro che hanno fallito, gli stessi che oggi dovrebbero avviare l’opera di risanamento”. Richiesto al commissario Manna, attraverso il primo cittadino, un dialogo per pianificare le scelte del futuro dopo aver risolto il nodo degli stipendi arretrati.
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