Viva Messina torna a far sentire la sua voce. Il gruppo politico presieduto dall’avvocato Massimo Rizzo ha tenuto ieri mattina all’hotel Royal il primo di una serie di incontri per analizzare cosa non va in città e quali soluzioni adottare. “La nostra misura è quella delle idee e non quantitativa – ha dichiarato il giornalista Fabio Mazzeo – ci piace poco la città come non ci piaceva otto mesi fa quando fu eletto sindaco Accorinti, l’amministrazione comunale fa convegni ma non produce atti”.
Tra gli argomenti trattati con Rizzo, Pierluigi D’Amore, Carlo Vermiglio, Saro Visicaro, Vincenzo Bonaventura e Ferdinando Croce il Palagiustizia che vede Viva Messina favorevole all’ipotesi della Casa dello Studente e contraria all’area militare di Bisconte, la situazione finanziaria del Comune a rischio dissesto, la gestione dei rifiuti, i trasporti e il Teatro Vittorio Emanuele.
“Non abbiamo pregiudizi nei confronti di questa amministrazione comunale – ha affermato Rizzo – forse è questa amministrazione ad avere pregiudizi ideologici”. Per Mazzeo la gestione Accorinti non ha ancora tradotto in provvedimenti migliorativi per Messina quello che si profilava in campagna elettorale dove la parola cambiamento era il primo punto del gruppo politico che oggi governa Palazzo Zanca. Per Vermiglio che ha acceso i riflettori sulle politiche finanziarie l’amministrazione langue a trovare una strategia determinante per risolvere il problema dei problemi. @Acaffo
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