L’Assessore Carlotta Previti dice stop al botta e risposta con il suo predecessore, nella Giunta Accorinti, Sergio De Cola e gli lancia una sfida: un confronto pubblico, a data da destinarsi.
«Invito l’ingegnere De Cola – scrive Previti in un comunicato ufficiale diffuso sui canali del Comune di Messina – ad un pubblico confronto sul tema Innovazione tecnologica insieme al parteneriato scientifico. La data la lascio decidere a lui. L’occasione sarà utile per informare la cittadinanza sui risultati raggiunti attraverso un confronto diretto e non schermato da un profilo social virtuale. Spero non faccia come l’incontro precedente, nel quale è mancato, per timore reverenziale. Sarà entusiasmante il confronto».
Prima dell’invito, però, non risparmia un piccolo assaggio delle risposte che vorrebbe fornire, durante l’incontro pubblico, all’ex Assessore De Cola, che nel botta e risposta che sta infuocando nei social e nei media cittadini nelle ultime ore ha lanciato numerose frecciatine e precisazioni.
La risposta dell’Assessore Previti
«Ringrazio l’ex Assessore De Cola per la risposta garbata – scrive in una nota l’Assessore Carlotta Previti – ma avrei avuto più piacere a confrontarmi direttamente con lui sull’argomento innovazione tecnologica in occasione della convocazione effettuata da questa Amministrazione sulla relazione del primo anno.
In merito alla consultazione pubblica con grandi società e con la società civile per la programmazione degli interventi sul tema Agenda Digitale PON Metro, rammento all’ingegnere De Cola che sempre 9 siti internet ho trovato sull’asse 1. Relativamente alla presentazione delle azioni sulla trasparenza presentate a Parigi mi chiedo cosa è stato presentato se la spesa sull’asse 1 Agenda Digitale era pari a 0,8% e cosa avete raccontato al Comitato di Controllo sulla rendicontazione e sulle procedure di spesa dato che sempre lo 0,8% era stato speso (e se non fosse stato così non avrei potuto avviare nessuna rimodulazione).
Mi dispiace suscitare sentimenti di tristezza quando parlo di Cloud 2.0, ma la collaborazione con l’Università degli Studi di Messina (che la precedente Amministrazione non aveva mai voluto avviare) ha permesso di poterci avvalere di uno dei massimi esperti mondiali un tema di ICT e innovazione tecnologica il professor Massimo Villari che, con la sua squadra di eccellenti ricercatori universitari ha elaborato insieme al CED, uno dei progetti più all’avanguardia in tema di gestione remota dei servizi pubblici uno straordinario ecosistema virtuale con sistemi machine Learning. E Mesmart è diventato un case study conosciuto sulle piattaforme mondiali in tema di Smart City. E di questo ringrazio l’Università degli Studi di Messina e il professor Villari per le sue straordinarie capacità riconosciute in tutto il mondo».
(261)