Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale. Di questo è ritenuto responsabile un 46enne catanese, arrestato sabato sera dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro. Nella sua auto nascondeva ben 90 chili di marijuana.
Durante gli abituali controlli delle autovetture provenienti dalla Calabria che sbarcano alla Rada San Francesco, i Carabinieri hanno intimato l’alt anche ad una Skoda Octavia. L’auto, però, invece di fermarsi ha accelerato e, con una brusca manovra, ha rischiato di investire imilitari e le persone appiedate che erano appena sbarcate dal traghetto che collega Villa San Giovanni a Messina.
Il conducente ha intrapreso una folle corsa, tamponando due autovetture in coda davanti alla sua auto, abbattendo alcuni paletti spartitraffico presenti sulla strada del “serpentone” che conduce al Viale della Libertà e percorrendo contromano un tratto di strada per guadagnarsi la fuga. Tuttavia, anche a causa dei danni provocati al proprio veicolo, ha dovuto fermare la marcia, abbandonando l’autovettura in strada e fuggendo a piedi lungo l’arenile, tentando di nascondersi dietro gli scogli.
I Carabinieri lo hanno immediatamente inseguito, raggiungendolo poco dopo nei pressi dell’ingresso della Fiera campionaria di Messina.
La perquisizione dell’autovettura ha fornito una risposta all’inspiegabile comportamento dell’uomo. All’interno del vano bagagli, infatti, erano trasportati alcuni grossi involucri in cellophane contenenti complessivamente 90 Kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Il 46enne è stato arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale e, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi. Nei prossimi giorni, dovrà rispondere davanti al Giudice dei reati a lui contestati.
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