«Bisogna correre ai ripari e fare tutto ciò che in decenni non si è realizzato perché una delle più importanti realtà del meridione d’Italia e del Mediterraneo non affoghi». così l’On. Matilde Siracusano (FI), prima firmataria di un pacchetto di Emendamenti al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 aventi per oggetto la città di Messina.
Tra le modifiche al testo, la Parlamentare azzurra ha chiesto al Governo di impegnare la somma di 250 milioni per l’anno 2019, utili alla riqualificazione urbana, da fornire in dotazione all’Agenzia per il risanamento, allo scopo di avviare un piano di “bonifica e riqualificazione ambientale, nonché demolizione degli alloggi malsani ed impropri, delle casette minime e delle baracche esistenti nella cerchia urbana della città e nei relativi ambiti territoriali di risanamento già individuati, da attuarsi entro il periodo massimo di tre anni dall’entrata in vigore della Legge”; fondi destinati anche alla “costruzione o l’acquisto degli alloggi popolari destinati a sostituire le abitazioni demolite in esecuzione del piano” in oggetto.
La Parlamentare richiede inoltre l’Istituzione della sedicesima autorità portuale, riconoscendo l’ Autorità di sistema portuale dello Stretto di Messina – Porti di Messina, Milazzo e Tremestieri, distinta dall’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio – Porti di Gioia Tauro, Crotone (porto vecchio e nuovo), Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
«Ritengo essenziale dare una scossa al comparto infrastrutturale e dei trasporti in modo urgente e d’impatto; un proposito che è sempre appartenuto a Forza Italia. Continuare a tergiversare sulla questione dell’AP è vergognoso. Così com’è assurdo non fare un passo avanti, atteso da decenni, verso l’istituzione dell’Aeroporto del Mela». E in merito a questo, un ulteriore emendamento è stato depositato dall’On. Matilde Siracusano affinché si avvii il percorso che conduce alla realizzazione dell’opera.
«La giunta regionale della Sicilia, d’intesa con gli enti locali interessati, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, provvede a individuare l’area entro la quale procedere alla costruzione dell’aeroporto e delle infrastrutture ad esso collegate, tenendo conto anche delle opere e dei servizi già realizzati, nonché delle prospettive di futuro sviluppo e valorizzazione dell’aeroporto quale nodo della rete nazionale dei trasporti», si legge. «Senza perdere tempo, è bene che si proceda. Abbiamo la fortuna di essere figli di una terra straordinaria come la Sicilia e l’onore di rappresentarla. Il minimo che possiamo fare è non ripetere gli errori di chi l’ha resa inerme e ferma al palo».
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