Clara Crocé, Calogero Emanuele e Pippo Calapai, segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, scrivono una nota indirizzata all’Amministrazione comunale, e in particolare al Sindaco Renato Accorinti, in merito alla notizia diffusa dall’Ufficio Stampa del Comune di un prossimo incontro tra il Comandante della Polizia Municipale Ferlisi e i sindacati. Questi ultimi rivendicano nella nota il proprio ruolo e gli interessi dei lavoratori chiedendo al Sindaco il ripristino di corrette relazioni sindacali.
«Abbiamo appreso — si legge nella nota — da un comunicato dell’Ufficio Stampa di codesto Ente di un “Incontro del Comandante della Polizia Municipale Ferlisi con le Organizzazioni Sindacali” avente come oggetto “l’esatta quantificazione e corresponsione del salario accessorio per gli anni 2011 e 2012; l’accorpamento e/o soppressione di reparti, distretti e sezioni… ”, nonché “l’implementazione dell’organico del Corpo nel breve periodo e l’aumento a 36 ore settimanali del personale contrattista già transitato nella Polizia municipale”.
Poiché tali argomenti — proseguono i sindacati — sono di esclusiva competenza del tavolo negoziale, che per preciso disposto contrattuale ha una composizione definita, anche per la Parte Pubblica, che esclude ogni possibilità di accordi settoriali e nella gravissima considerazione che nessuna convocazione in merito ci è pervenuta, né risultano convocati correttamente i componenti la Rsu, chiediamo alla S.S. urgente intervento al fine di ripristinare corrette relazioni sindacali, oggi gravemente violate, inibendo ogni forma di indebito confronto come più volte denunciato da noi, anche a Codesta Amministrazione già nei primissimi incontri.
Non potrà inoltre sfuggire alla S.S., poiché già segnalato da queste organizzazioni sindacali, che le criticità organizzative e le pendenze contrattuali sono problematiche che riguardano tutti i dipendenti e tutti i settori del Comune di Messina, mentre proprio i ripetuti tentativi di trovare scorciatoie solo per alcuni rendono più complicato pervenire a soluzioni non solo eque, ma anche funzionali».
I sindacati concludono dicendo di riservasi ogni possibile azione a tutela del proprio ruolo e soprattutto degli interessi di tutti i lavoratori, nessuno escluso.
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