Se in Sicilia il 50% degli alloggi popolari disponibili è occupato abusivamente un motivo ci sarà. A Messina su un patrimonio di circa 11 mila alloggi si stima che 1000 ( mille ) siano occupati abusivamente. Se per avere una casa bisogna aspettare almeno 15 anni un motivo ci sarà. Se negli ultimi due anni a Messina sono stati assegnati, forse, appena 40 alloggi un motivo ci sarà. Se l’edilizia realizzata attraverso il sistema della cooperazione regionale è, il più delle volte, un vero fallimento e un modo per alimentare un mercato immobiliare illegale con illeciti arricchimenti un motivo ci sarà. Per fermare quest’esercito di senzatetto che alimenta poi bisogni legittimi e illegittimi, che nutre clientele e corruzione, che privilegia i furbi e i prepotenti bisogna avere le idee chiare e il coraggio delle scelte. Non basta “fare qualcosa” o promettere di “fare”. Bisogna mettere mano a una vera politica di welfare territoriale organizzata attraverso professionalità e competenze.
Qualche proposta. Decidere,per esempio, che coloro che organizzano occupazioni abusive e/o vendita di appartamenti avuti in concessione non siano più inseribili nelle graduatorie sarebbe già un primo passo. Premiare con maggiore punteggio coloro che denunziano il voto/favore/promessa di scambio. Utilizzare gli appartamenti privati vuoti ( esiste un censimento?). Promuovere “contratti di solidarietà” con affitti più bassi per mitigare l’emergenza casa.Programmare gli sgomberi delle case occupate. Avviare finalmente un lavoro comune con l’Istituto Case popolari.Rendere pubbliche,online, graduatorie e punteggi e tutto ciò che attraverso la trasparenza può rendere praticabile il diritto alla casa.
Saro Visicaro
Comitato La Nostra Città
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