Un messinese alla guida dell’Ars. Giovanni Ardizzone eletto presidente

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ardizzonePer tre volte consecutive, dal 2001, deputato regionale, alla quarta elezione il messinese Giovanni Ardizzone, 47 anni (il 15 gennaio ne compirà 48), esponente “storico” dell’Udc e fedelissimo del senatore Gianpiero D’Alia, è il nuovo presidente dell’assemblea regionale. Si tratta del quarto messinese al vertice dell’Ars nella storia del parlamento siciliano e per Ardizzone l’incarico politico più importante dopo essere stato anche assessore comunale e provinciale di Messina. Oggi pomeriggio, l’assemblea, con 46 voti, proprio quanti ne servivano, ha eletto il successore di Francesco Cascio. Le prima votazioni non avevano trovato il consenso assoluto. L’ultima, quella relativa, ha dato il via libera. Qualche “franco tiratore” si è intuito nel Pd come anche nel Pdl, ma le previsioni della vigilia sono state rispettate con la maggioranza dei 46. Tredici le schede bianche. Ardizzone, davanti ai colleghi parlamentari e al governo Crocetta, ha tenuto il suo primo intervento sottolineando come l’assemblea regionale della sedicesima legislatura sarà sicuramente condizionata dal contesto socioeconomico. “Siamo obbligati a guardare all’Unione Europea – ha evidenziato subito Ardizzone – non come tagli ma come fonte di opportunità, serve il coinvolgimento degli enti regionali e locali che devono diventare investitori nel territorio”. Il neopresidente ha sottolineato come la politica non debba ricadere negli errori del passato compromettendosi con atti di assistenzialismo e clientelismo. Ma non saranno ritoccate al ribasso le politiche sociali. Un passaggio chiave rivolto all’ex governo Lombardo: “assicuro il mio impegno contro gli impegni di spesa “nottetempo”. Dunque no ad accordi al buio per assicurarsi preferenze all’Ars in cambio di favori. “La Sicilia apre un capitolo nuovo – ha proseguito Ardizzone – dobbiamo credere nelle idee, premiare le nuove iniziative e il voto del 28 ottobre indica questa strada che dobbiamo seguire, non è più il tempo dei gattopardi”. Dichiarazioni d’intenti sono state rilasciate anche per una vera attuazione dello Statuto. Ricordato Placido Rizzotto, il sindacalista Cgil ucciso dalla mafia nel 1948 le conclusioni del presidente Ars sono state riprese da Giorgio La Pira. Un messinese sale così sul gradino più alto dell’Ars. La prossima settimana la composizione dell’intero ufficio di presidenza.

@Acaffo

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