Il Comune potrà partecipare al bando per la realizzazione o riqualificazione di infrastrutture pubbliche destinate allo sviluppo turistico. Lo ha deciso la prima sezione del Tar che si è pronunciata sul ricorso presentato da Palazzo Zanca contro l’assessorato regionale al Turismo retto dal messinese Daniele Tranchida. Il progetto, seguito dall’assessore comunale Gianfranco Scoglio, era stato escluso dalla procedura selettiva in quanto era privo del parere della Soprintendenza di Messina e il Programma Triennale dell’Ente era stato approvato successivamente alla pubblicazione del bando. Il Comune, con nota dell’11 febbraio n. 40924, formulava le proprie controdeduzioni trasmettendo il parere della Soprintendenza, rilevando che l’opera, per la quale si era richiesto il finanziamento, era prevista nel Programma Triennale Opere Pubbliche 2009/2011, e che era stata riconfermata anche con delibera della Giunta municipale nell’ottobre 2009. Il TAR con l’ordinanza trasmessa all’assessorato ai lavori pubblici, ha ritenuto fondata la censura del ricorso, presentato dall’avvocato Arturo Merlo.
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