Spiagge sporche. Cucinotta: «Quali lavori di pulizia sono stati fatti?»

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litoraleAd indignare il Consigliere Comunale Nicola Cucinotta è lo stato di degrado in cui versano il lungomare e le spiagge del litorale nord. Una riviera che invece di essere valorizzata per la sua bellezza naturale è destinata a divenire preda dell’incuria, «nell’indifferenza totale», sottolinea Cucinotta. Il litorale si trova ormai in una «desolante e vergognosa situazione igienico ambientale: solo rifiuti e pericolo per bagnanti, ciclisti e pedoni».

«Lo scorso anno — ricorda il Consigliere — l’Ato Me 3 a stagione balneare in corso, ha redatto un Piano di interventi in conformità alle linee guida del Piano D’Ambito per far fronte ai lavori di pulizia dei litorali del Comune di Messina. Tale Piano di interventi è risultato tardivo e piuttosto oneroso». Il Piano prevedeva in una prima fase: la pulizia da rifiuti e/o rimozione di ingombranti, mediante l’uso di mezzi meccanici, ed estirpazione degli infestanti presenti, tutto per un importo complessivo di 49.259,73 euro. La gara d’appalto — scrive Cucinotta — fu vinta con un ribasso d’asta superiore al 38% dalla ditta Gestam di Villafranca Tirrena. In una seconda fase: fornitura e collocazione di contenitori portarifiuti lungo i litorali e manutenzione costante delle spiagge, per un importo totale pari a 197.000 euro (appaltato alla stessa ditta Gestam, vincitrice di gara con un ribasso d’asta anche questo superiore al 38% che sembra si sia avvalsa di una Coop per l’espletamento del servizio). «L’importo totale impegnato per tale servizio messo a gara — evidenzia il Consigliere — avrebbe dovuto essere pari a 246.260,38 euro Iva inclusa. I litorali del Comune di Messina, da Giampilieri a Ortoliuzzo, richiedevano interventi programmati, al fine di riportarli in sicurezza e di agevolare la fruibilità al cittadino».

Questa la perizia redatta dai tecnici dell’Ato Me 3,  Cucinotta chiede però: «Quando e in quali “fortunati” litorali sono stati eseguiti tali interventi? Non si può certamente incappare anche quest’anno, visto la cronica mancanza di fondi, negli stessi errori. L’intervento, che la ditta appaltatrice avrebbe dovuto svolgere, prevedeva l’utilizzo contemporaneo e costante di 24 unità lavorative, divise su tutto il litorale di spiaggia libera: sei zone, da Ortoliuzzo a Giampilieri Marina, per un totale di 58 giornate lavorative non consecutive dal Lunedì al Sabato secondo un programma prestabilito, che prevedeva un servizio di pulizia spiagge da Giugno a Settembre. Prevista inoltre la posa in opera di 240 postazioni per la raccolta Rsu, più 3 trespoli per la raccolta differenziata da collocare lungo tutto il litorale cittadino. Dove sono andati a finire questi portarifiuti profumatamente pagati dalla società d’ambito? E quale fine hanno fatto quelli utilizzati l’anno prima?».

Cucinotta grida allo spreco e tenendo conto delle lamentele di cittadini, dei commenti di turisti e villeggianti, interroga il Commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, per conoscere se intende imporre alla Società d’ambito di redigere immediatamente un piano di interventi in conformità alle linee guida del Piano D’Ambito per far fronte ai lavori di pulizia dei litorali del Comune di Messina; ha intenzione di dare mandato a MessinAmbiente  di eseguire gli interventi di pulizia spiagge, visto che la stagione balneare è ormai alle porte. Cucinotta chiede, inoltre, se il Commissario ha intenzione di richiedere all’Ato Me 3 una relazione dettagliata (consuntivo documentale) sul lavoro effettivamente svolto sul litorale messine la scorsa estate. «Confesso — conclude — che anche io ho provato vergogna, qualche giorno fa, alla vista di alcuni croceristi che sorridendo ironicamente immortalavano con foto e filmati le spiagge della riviera nord». 

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