«Con la chiusura al transito, al parcheggio, alla raccolta dei rifiuti, della via dei Mille si moltiplicheranno i disagi per gli abitanti, i commercianti, i cittadini che dovranno utilizzare le vie adiacenti. Questo modo beduino di procedere nell’amministrazione di una città è quello che ci ha portati al disastro economico e ambientale». È quanto afferma il Comitato la nostra città, aggiungendo che «nei centri urbani, la chiusura al traffico delle zone nevralgiche deve essere studiata e organizzata con razionalità e progettualità». Lo stesso Comitato sostiene di non essere contrario alla pedonalizzazione dell’area che se non correttamente programmata e gestita può portare però non pochi disagi alla viabilità. Soprattutto in una città come Messina. «Si vanno ripetendo gli stessi errori di sempre. Quegli errori e orrori che collocano Messina agli ultimi posti delle classifiche nazionali sulla Qualità della Vita» sottolinea con forza “La nostra città”. «È nota a tutti la relazione negativa che la Polizia Municipale ha prodotto contro il provvedimento dell’istituzione della chiusura di una parte della via dei Mille. Eppure, nonostante ciò, si continua a riproporre con le medesime soluzioni approssimative un “isola pedonale” decontestualizzata da tutto il resto. Da sabato ― insistono ― si moltiplicherà “quell’inferno” costituito dall’intasamento delle vie limitrofe alla via dei Mille. Inquinamento acustico, atmosferico, parcheggi selvaggi, impossibilità di transitare per residenti e cittadini. Penalizzazione delle attività commerciali non pedonalizzate. Sovraccarico dell’accumulo di rifiuti nei cassonetti delle “altre” zone. Insomma nulla di più incivile e dannoso».
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