Servizi sociali, lavoratori senza stipendio. Cisl inizia lo stato d’agitazione

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L’amministrazione guarda al futuro con la pubblicazione dei nuovi bandi di gara per un totale di 14 milioni euro, ma il settore dei servizi sociali continua a trascinarsi dietro alcuni vecchi problemi. La  Cisl Fp ha infatti annunciato lo stato d’agitazione dei lavoratori delle cooperative Orsa Maggiore e Solco, per via del mancato pagamento delle mensilità di settembre e ottobre.

Questa mattina c’è stato un sit-in a Palazzo Zanca, culminato con incontro tra alcuni rappresentanti sindacali e il vicesindaco, Gaetano Cacciola, alla presenza del dirigente ai servizi sociali, Domenico Zaccone. Quest’ultimo avrebbe chiarito come il Dipartimento ai Servizi Sociali avrebbe già trasmesso le fatture al Dipartimento  Economico-Finanziario, ma ad oggi non si è provveduto ai pagamenti, che Cacciola ha assicurato che saranno eseguiti la prossima settimana.

I sindacalisti Calogero Emanuele e Rosario Contestabile, puntano il dito contro le cooperative confermando lo stato d’agitazione:”A questo – aggiunge Calogero Emanuele – bisogna evidenziare che il modello organizzativo dell’Ente va sicuramente riconsiderato perché non è pensabile che il processo per arrivare al pagamento finale debba essere aggravato di procedimenti e sottoprocedimenti tra dipartimenti diversi. Si mettono in luce tutte le criticità della struttura organizzativa che a nostro giudizio oggi non è adeguata nè innovativa. Bisogna immaginare un’organizzazione per team e gruppi di lavoro che snellisca le procedure e velocizzi i pagamenti. Intanto – conclude Calogero Emanuele – resta lo stato di agitazione dei lavoratori e nel contempo verificheremo il rispetto degli impegni assunti, per evitare di dover pensare ad altre iniziative più eclatanti. I lavoratori, infatti, lamentano un arretrato di cinque mensilità e non sono nelle condizioni di poter dare sostentamento alle famiglie, oltre che a subire diffide ed ingiunzioni da parte di istituzioni che vantano crediti”.

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