I circoli Sel di Messina saranno a fianco degli studenti medi e universitari in occasione delle mobilitazioni nazionali previste per il 4 e 11 ottobre, in cui si manifesterà per il diritto allo studio, per gli investimenti in infrastrutture e servizi per scuola e università, per l’abolizione delle barriere d’accesso ai corsi universitari, «cui si dovrebbero sostituire — sostengono da Sel — sistemi più validi di orientamento. Si ritiene che i fondi appena stanziati per D.L. siano solo una goccia in un mare di bisogni, da quelli primari riguardanti manutenzione e spese per i locali che accolgono gli studenti, a quelli riguardanti la qualità e la continuità della didattica.
Per questo sono necessari investimenti che ci portino, in rapporto al Pil nazionale, allo stesso livello di spesa dei grandi Paesi europei. Pur avendo infatti una classe docente duramente umiliata da condizioni contrattuali e retributive del tutto inadeguate al decisivo ruolo formativo che essa svolge — concludono —, la qualità dell’offerta didattica regge il confronto con gli altri sistemi europei, ma le difficoltà sistemiche si evidenziano nell’elevato livello di dispersione scolastica e universitaria, ciò implica fallimento e spreco di risorse umane e materiali».
Di conseguenza Sel accanto agli studenti auspica una radicale inversione di rotta della logica finora invalsa di tagli alla formazione pubblica.
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