Un messinese, di Barcellona, che faccia “scuola di buona politica” è certo motivo di orgoglio per la città. Ma, se questo messinese di Barcellona in passato ha dato tutt’altro che un buon esempio della “materia” che insegna, è quasi un autogol.
Ma, è lui o non è lui? Sì sì, è proprio lui: Domenico Scilipoti. E’ l’ex Idv, protagonista, nel dicembre 2010, di un clamoroso voltafaccia politico: abbandonò il suo “Guru”, Di Pietro, per salire sulla “barca” di Berlusconi. Lo accompagnarono critiche e insulti, in questo trasloco al Pdl, ma lui, fedele a Silvio, non si curò di lor… e passò.
Ma è storia vecchia, questa. La nuova è che l’agopuntore di Barcellona adesso è prof di “buona politica”. E, ironia della sorte, la formazione dei “prossimi al Governo” avviene al Pio Oratorio di San Pietro, di Roma. C’è sempre un “Pietro”, dunque, nel percorso di Scilipoti. Ed è lì che il “maestro” è stato intervistato dal giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Roncone.
A lui, all’ombra del cupolone, il siciliano ha snocciolato numeri e intenti. Sono 60 gli alunni da formare, molti suoi conterranei, cui – ha detto – “Illustrerà come ci si muove in certi ambienti, il genere di rapporti che bisogna tenere”. Insomma il vate della politica, in tempi in cui la stessa è sconquassata da cicloni scandalistici, minata dalla diffidenza dell’elettore, farà scuola su come muoversi nel fascinoso mondo delle leggi ad personam, degli inciuci e dei voltafaccia. Speriamo, per il popolo italiano, non arrivi anche il diploma per i 60 ai banchi del Pio Oratorio di San Pietro, a Roma.
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