La Provincia di Messina prova a giocarsi nuovamente la carta dell’Aeroporto dello Stretto. Lo conferma il suo presidente, Nanni Ricevuto, nel corso della conferenza di questa mattina alla Camera di Commercio. “Riproporremo una delibera in Consiglio – afferma – per riconsiderare la nostra partecipazione nella Sogas”. Il presidente, parallelamente, non esclude un’azione di responsabilità contro il vecchio consiglio di amministrazione per il dissesto finanziario degli anni precedenti.
A sedurre Ricevuto, al di là del veto inderogabile del presidente del sodalizio, Porcino, al check-in da effettuare direttamente a Messina, sono le grandi opportunità per gli utenti e le istituzioni messinesi illustrate dallo stesso Carlo Porcino. A iniziare dall’ottenimento della concessione ventennale della gestione della struttura, della sua internazionalizzazione e del via libera ai voli charter. Soluzioni, cui il ministero dei Trasporti dovrebbe dare seguito entro sei mesi, come conferma sempre Porcino, le quali, insieme all’ampliamento già avvenuto della pista principale e alla privatizzazione della società dovrebbero ricondurre a una cospicua rivalutazione delle quote di partecipazione.
Uno scenario totalmente diverso da quello che l’anno scorso aveva condotto lo stesso Consiglio provinciale a votare per la dismissione della partecipazione dell’ente di palazzo dei Leoni nella Sogas. Come illustrato da Porcino sempre oggi, “quando mi sono insediato alla guida della società ho trovato una situazione finanziaria disastrosa”. Nel 2011, tuttavia, è stato raggiunto il pareggio di bilancio, e le prospettive di un aeroporto che oggi conta un traffico di 405mila passeggeri sono quelle di raggiungere quota 1.400.000: “Non vogliamo essere alternativi a Catania e Lamezia – aggiunge Porcino – vogliamo essere l’Aeroporto di Reggio Calabria e Messina tanto più che siamo stati inseriti a tutti gli effetti dall’Unione europea nel Corridoio 1”. Proprio i guasti finanziari della precedente gestione della Sogas potrebbero indurre la Provincia a intraprendere un’azione di responsabilità contro il vecchio cda: “Non eravamo al corrente di certe cose. Alcuni professionisti – annuncia Ricevuto – stanno già vagliando l’esistenza dei presupposti per questo genere di azione”. Lo stesso presidente ricorda come, per fare piazza pulita, si sia ricorso alla sostituzione del precedente consiglio di amministrazione. A rappresentare la Provincia, a titolo gratuito, l’assessore alle Partecipate, Michele Bisignano.
I risultati del nuovo corso sono sotto gli occhi di tutti, a partire proprio dal pareggio di bilancio del 2011. “La provincia – conferma Ricevuto in un’ottica di massima trasparenza – nel corso della sua partecipazione alla Sogas, ha speso in tutto 780mila euro. Per ripianare i debiti del 2010 è contemplata esclusivamente una spesa di 390mila euro”. A fronte di una serie considerevoli di vantaggi come quelli derivanti dalla ristrutturazione societaria e dal rilancio dell’Aeroporto. Agli utenti messinesi sono già applicati sconti per il parcheggio. Altre agevolazioni saranno riconosciute agli studenti universitari. Il ripristino della funzionalità del pontile, sorto proprio per l’utenza messinese, consentirà di raggiungere Taormina e le Eolie in tempi celeri. Senza tralasciare la rivalutazione delle quote societarie alle quali a questo punto diventa difficile rinunciare. Secondo Ricevuto, in vista della possibilità di raccogliere degli utili, cedendole potrebbe configurarsi anche un problema di corretta gestione contabile. Motivo ulteriore per rivedere le decisioni del Consiglio provinciale. “La nostra partecipazione – sottolinea il presidente – verrebbe subordinata all’ottenimento della concessione ventennale alla Sogas, all’eliminazione delle attuali limitazioni gravanti sull’aeroporto e al riconoscimento dell’Aeroporto quale struttura dei messinesi, magari cambiando il nome in Aeroporto di Reggio Calabria e Messina”. “Propongo per la prossima settimana – conclude Ricevuto – un incontro con l’assessore provinciale alle Partecipate, l’assessore provinciale al Turismo (Maria Perrone, ndr), i rappresentanti dei gruppi consiliari, la Camera di commercio e le associazioni di categoria al fine di proporre alla Sogas un pacchetto che consenta di intraprendere un rapporto sempre più concreto e proficuo con l’aeroporto, non solo in termini di partecipazione ma anche di erogazione di servizi”.
A dare manforte, Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria: “Uscire ora dalla Sogas, con la privatizzazione in corso e la prospettiva di poter finalmente raccogliere degli utili, sarebbe una strategia sbagliata”.
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