Registro per testamento biologico, Messina non si faccia trovare impreparata

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Il Disegno di Legge sul testamento biologico approderà entro pochi giorni in Parlamento, ma il Comune di Messina deve anticipare i tempi per non farsi trovare impreparato. Da qui la proposta dei due ex vicepresidenti del Consiglio comunale, Antonino Interdonato (Sicilia Futura) e Nicola Crisafi (Nuovo Centrodestra), che questa mattina hanno depositato la richiesta di un Ordine del Giorno in cui si deve discutere dell’istituzione di un registro per il testamento biologico anche nella nostra città.

Naturalmente il caso legato alla decisione di Dj Fabo di interrompere la propria vita recandosi in Svizzera, ha riaperto la discussione anche nel nostro paese che ancora non ha legiferato sulla materia. Il Comune di Messina, si dovrebbe dotare di un registro che raccolga le volontà, espresse nella totale capacità d’intendere e di volere, di soggetti che decidono di interrompere trattamenti farmaceutici vitali.

Per Nicola Crisafi, Messina deve compiere questo passo in attesa della legge nazionale:”La Commissione parlamentare Affari Sociali ha recepito il Disegno di Legge che tra poco dovrebbe approdare in Parlamento – ha dichiarato – si tratta di un atto abbastanza asciutto, composto da appena sei articoli, ma la discussione sarà serrata ed è probabile che il voto arrivi nella successiva Legislatura. Il Comune comunque si deve far trovare pronto, poi eventualmente il registro sarà adeguato a quelli che saranno i dettami della normativa nazionale”.

Nino Interdonato prende spunto da altri Comuni:”A Reggio Calabria e Palermo questo registro c’è già anche se ha un valore consultivo – ha spiegato – noi presenteremo un Ordine del Giorno, ma serve una delibera di Giunta”.

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