“A furia di girovagare da una posizione politica all’altra, Cerreti ha perso l’orientamento e le spara grosse e a vanvera. Il suo principio è ‘ndo cojo cojo. Proprio per questo suo disorientamento è convinto che l’onere della prova spetti a chi è accusato”. Il presidente della Provincia regionale di Messina, Nanni Ricevuto, replica così alle dichiarazioni del consigliere Roberto Cerreti in merito agli incarichi legali.
“Ancora una volta – prosegue il presidente – Cerreti mostra la sua totale disinformazione e, come per la Patti-San Piero Patti, rischia di restare nuovamente spiazzato”. “Pioggia clientelare, business… ma di che parla?”, si chiede Ricevuto. “Sono termini – afferma – che non appartengono ai nostri comportamenti quotidiani. Omnia munda mundis: tutto è puro per i puri. Per noi certamente è così. E per lui… non so”.
“Quattrocento o mille incarichi – ricorda – non cambia nulla. Certo, non precostituiamo strumentalmente i casi di lite. L’amministrazione pubblica è obbligata a difendersi in ogni circostanza richiesta. Gli incarichi, poi, vengono affidati con la massima oculatezza a quei professionisti in possesso della necessaria competenza. I 2.300.000 euro, poi, non sono frutto di debiti contratti dalla Giunta Ricevuto. Sappia Cerreti che serviranno a pagare tutti i debiti accumulati dalla Provincia, per parcelle professionali, nel corso di decenni”.
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